Navi da Guinea e Sierra Leone, via al piano antiebola

Il cargo in arrivo al porto marmifero verrà bloccato in rada, alla Spezia attracco previsto l'8 novembre

La nave Feyz 1

La nave Feyz 1

Carrara, 27 ottobre 2014 -  Una nave dall’Africa all’orizzonte e al porto di Marina di Carrara scatta il piano di sicurezza anti ebola. Nella giornata di oggi è previsto, infatti, l’arrivo del cargo Feyz 1 battente bandiera turca e partito dodici giorni fa da Conakry, capitale della Guinea. Ieri sera alle 20 il mercantile che trasporta alluminio e banane, era localizzato ad ovest della Sardegna per cui dovrebbe approdare al porto di Marina di Carrara nel primo pomeriggio di oggi. Ma la nave prima di essere ormeggiata in banchina, dove dovrebbe caricare prodotti siderurgici, sarà bloccata in rada per permettere alle autorità sanitarie di salire a bordo e verificare che tutti i parametri medici siano rispettati e che non vi sia alcun rischio di possibile contagio. Prefettura, capitaneria e l’ufficio di sanità marittima di Livorno (Usmaf) competente su Marina di Carrara, hanno predisposto un piano di controllo e sicurezza sulla base dei protocolli internazionali e delle direttive impartite dal ministro della salute Beatrice Lorenzin proprio per rafforzare le misure di sorveglianza in porti e aeroporti.

"La nave entrerà in porto solo dopo aver ottenuto la cosiddetta libera pratica da parte dell’autorità sanitaria marittima — conferma il comandante della capitaneria di Marina di Carrara Domenico Loffredo — e i controlli saranno rigorosi. Il cargo sarà messo in rada per permettere ai medici di fare tutte le verifiche ed ispezioni previste dal protocollo. Sarò molto rigoroso e se la nave attraccherà vorrà dire che la sicurezza sarà garantita senza il minimo rischio. Non farei però allarmismi — aggiunge — la nostra autorità marittima dispone di professionalità mediche di alto livello". Oggi dovrebbe tenersi anche un summit in prefettura per le prescrizioni a cui dovranno attenersi i membri dell’equipaggio che potrebbero essere obbligati a restare a bordo. Particolare attenzione per le acque di zavorra della nave, lo scarico dei rifiuti e le acque nere.

Intanto una nave portacontainer, partita giovedì dal porto di Freetown in Sierra Leone, ha puntato la prua sullo scalo mercantile della Spezia. E’ attesa per per l’attracco e il carico sabato 8 novembre. Il timore di rischi sanitari ha messo in moto l’organizzazione di un piano di sicurezza coordinato dal prefetto Giuseppe Forlani. Che ha deciso di scrivere una lettera urgente al ministero dell’Interno chiedendo ulteriori ragguagli sulle precauzioni da adottare. L’intenzione sarebbe quella di attuare una misura di protezione qualora dovesse essere concesso l’ingresso in porto alla nave: il confinamento a bordo dell’equipaggio fino al periodo in cui sarebbe da considerare del tutto fuori pericolo dal virus ebola, la cui incubazione si aggira sui 21 giorni.