X Factor 2017, i toscani vanno ancora avanti

I Ros si salvano al duello finale, bene Camille e Nigiotti

I Ros a X Factor; a destra Nigiotti, sotto Drusilla Foer. A sinistra, Camille Cabaltera

I Ros a X Factor; a destra Nigiotti, sotto Drusilla Foer. A sinistra, Camille Cabaltera

Firenze, 10 novembre 2017 - Terza serata live a X Factor con i tre toscani in campo sugli undici concorrenti finalisti.

La prima a scendere in pista è Camille Cabaltera, filippina di Chiesina Uzzanese. Levante le assegna "Royals" di Lorde e finalmente si vede anche una Camille fresca e accattivante e non solo tecnica, oltretutto con un elemento di difficoltà in più: una strofa rap inserita nel brano che lei stessa ha scritto. Molto brava, tecnicamente ineccepibile e anche bella da vedere. Alla fine dell'esibizione la Maionchi ledice che è stata brava e corretta ma non ha sentito passione; Fedez apprezza la strofa rap scritta da lei ma critica l'assegnazione del brano perché giudicata "limitante"; Manuel Agnelli prima le dice che è una "gnocca", poi dice di averla trovata più a suo agio e che ha possibilità enormi, ma anche lui si dice dubbioso sull'assegnazione. Il televoto alla fine la premia: Camille è salva e passa al prossimo live.

I secondi a esibirsi sono i Ros: la band di Montepulciano è reduce dal ballottaggio della scorsa settimana, dal quale sono usciti vincitori. Dicono peròmche non si sono sentiti "capiti" e per il riscatto il loro giudice Manuel Agnelli assegna loro "Supermassive black hole" dei Muse, un pezzo dalla tecnica enorme. I Ros ci mettono molto energia, suonano bene e Camilla, la vocalist, dà molto sul palco. "Ha solo 20 anni e tiene il palco come una leader". Levante è lapidaria: "Le mie aspettative sono state accontentate",dice. Anche per la Maionchi "se la sono cavata bene" mentre Fedez dice che l'esibizione è stata tecnicamente perfetta ma non manca di pungere Agnelli ironizzando sul loro percorso, riferendosi al salto concettuale tra l'assegnazione della settimana scorsa (FRancesca Michielin) e i Muse di oggi. E il televoto non premia il gruppo: sono loro fra i concorrenti ad andare al duello finale.

Nella seconda manche tocca anche a Enrico Nigiotti. Il cantautore di Livorno è il secondo a esibirsi. Mara Maionchi gli assegna "Il mio nemico" di Daniele Silvestri e lui si dice "contento perché sono pezzi che dicono qualcosa e che vorrei aver scritto io". Dopo la clip in cui scherza sulla ormai famosa scala pentatonica con la chitarra che gli costò la settimana scorsa le critiche di Agnelli, Nigiotti canta con credibilità e precisione e riscuote applausi. Per Fedez "Mara è una grande discografica ed è furba e cerca di rendervi nazionalpopolari ma il tema di questa puntata è la contemporaneità ma vi assegna un po' di vecchiume", scatenando l'ira della Maionchi. Per Fedez Nigiotti ha un'anima rock e non gli si devono tarpare le ali. Agnelli ribatte: "Non è la canzone ad essere vecchia, è lui a renderla tale". L'atmosfera è ilare e Nigiotti ride, ma Agnelli esplode attaccandolo e dicendogli che lui ride ma "dovrebbe ascoltare quello che gli viene detto e costruirci qualcosa sopra" perché al momento "non ho capito chi sei, forse non hai la plasticità per essere un interprete". Levante è più soft e lo invita a meno recitar cantando e a cantare di più. Insomma, Nigiotti fa sempre discutere.

Alla fine Ros e Sem e Stenn si sfidano al duello finale, un derby per la squadra di Manuel. E i Ros si salvano ancora approdando così al live di giovedì prossimo.