CI ABBIAMO creduto subito. Abbiamo voluto aprire la porte del nostro giornale ai lettori, farli vivere quello che sono abituati a leggere da 150 anni sulle pagine de La Nazione. Abbiamo chiesto la loro collaborazione, risultata pronta e preziosa.

 

E’ nato spontaneamente il «Club de La Nazione». Durante quest’anno abbiamo pubblicato 34 anniversari di personaggi storici, enti, società, associazioni; proposto 18 mostre itineranti sulle prime pagine de La Nazione, ospitato 63 convegni, incontri e dibattiti all’auditorium Attilio Monti. Ben 700 studenti hanno partecipato alla settimana dell’educazione finanziaria con Patti Chiari e 840 lettori hanno visitato gratuitamente i musei di Firenze, da luglio a dicembre.

 

Circa duecento sono state le targhe consegnate, con la riproduzione della prima pagina de La Nazione del 19 luglio 1859. Sia chiaro che non abbiamo voluto promuovere la nostra testata, ma svilupparla più consapevolmente grazie alle capacità di analisi dei nostri lettori, tra incontri intellettuali, innovazione e impegno creativo.

 

L’Auditorium ha ospitato artisti dello spettacolo a cominciare da un gigante come Renzo Arbore. A cui sono seguiti Raffaele Paganini, Isa Danieli, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, Ficarra & Picone, Debora Caprioglio. Umberto Tozzi dall’auditorium Attilio Monti ha fatto partire il tour e presentato il nuovo cd. Tappa da noi anche per Enrico Brignano e ci sono stati Beppe Barra e Gigi Proietti; Marco Masini, Luca Barbareschi e Chiara Noschese.

 

E ancora, Gabriele Lavia, I Pooh. L’estate ci ha interrotto e dato sprint per riprendere con Alessandro Preziosi, Mariangela D’Abbraccio e Elisabetta Pozzi; Fuser, Gazzolo e Salines. A conclusione di questo anno ricchissimo di allegria e cultura sono arrivati anche Luca Barbarossa con Neri Marcorè, l’etoile Eleonora Abbagnato. Infine, Giampiero Ingrassia, Maria Amelia Monti, Amerigo Fontani, Roberto Toni e Edoardo Erba.
E, giuriamo, non è che l’inizio.