Vigili del Fuoco: come diventare volontari

Tutto quello che c’è da sapere per entrare nel Corpo

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Il personale volontario dei Vigili del Fuoco, a differenza di quello permanente, non è vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua attività ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno.

I vigili del fuoco volontari sono obbligati a frequentare periodici corsi di addestramento pratico ai comandi provinciali dei vigili del fuoco di residenza.

Chi intende arruolarsi nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco deve inoltrare la domanda al Comando provinciale di residenza o della provincia limitrofa. Queste le caratteristiche necessarie: cittadinanza Italiana, età compresa tra i 18 ed i 45 anni, godere dei diritti politici e non essere stati dispensati o licenziati dall’impiego nella pubblica amministrazione, diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media inferiore), idoneità psicofisica e attitudinale (accertata dai competenti Comandi Provinciali), requisiti di qualità morali e di condotta (art. 35 comma 6 Decreto Legislativo 165/2001), non incorrere nei casi di incompatibilità previsti per legge (dall’art. 8 D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76).

I requisiti psico-fisici e attitudinali di cui devono essere in possesso i soggetti per l’accesso nei quadri del personale volontario sono invece: sana e robusta costituzione fisica e piena integrità psichica, statura non inferiore a metri 1.62, peso corporeo contenuto nei limiti di una formula apposita.

Info: www.vigilfuoco.it.

A cura di SpeeD