Papa Francesco chiama. Le Misericordie rispondono

I volontari toscani presenti in piazza San Pietro a Roma

MIsericordie

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Massiccia presenza di volontari toscani in piazza San Pietro a Roma al presidio sanitario per persone vulnerabili, allestito dalle Misericordie in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, indetta da Papa Francesco la scorsa domenica 19 novembre. Le Misericordie d’Italia, rispondendo all’appello del Pontefice, si sono fatte parte attiva di questa iniziativa e hanno allestito in piazza Papa Pio XII (antistante San Pietro) un presidio, composto da cinque ambulatori che, per tutta la settimana, è stato a disposizione dei poveri erogando visite e prestazioni sanitarie e consegnando anche una prima dotazione di farmaci ritenuti necessari dai medici in servizio. La presenza costante nel presidio è stata di una quindicina di persone; i volontari si sono avvicendati con altri confratelli in arrivo ogni giorno. La gran parte di loro e delle strutture proviene da Misericordie della Toscana. All’interno del presidio era presente anche un punto ristoro, grazie al “carrello mobile” della Federazione delle Misericordie toscane, dove chi ha usufruito del presidio sanitario ha potuto recuperare energie (e calore visto il freddo di questi giorni) con bevande calde e snack donate, come sempre con grande generosità, da Unicoop Firenze e Banco Alimentare. “Quando il Papa chiama noi ci mobilitiamo – ha detto il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi – e moltiplichiamo l’impegno che, ogni giorno, nelle nostre comunità, mettiamo nel farci prossimi dei più poveri e bisognosi. Le statistiche dicono che, a causa della crisi, gli italiani si curano meno e impiegano meno risorse per la prevenzione. Con questo presidio chiesto dal Papa abbiamo offerto un piccolo contributo perchè anche i più poveri possano permettersi un check-up medico.” E il pomeriggio di giovedì 16 novembre Papa Francesco, a sorpresa, ha fatto visita al presidio delle Misericordie salutando uno a uno i volontari, gli infermieri e i medici. A tutti ha stretto la mano ringraziandoli per l’opera svolta e per aver accolto il suo messaggio di “non amare solo a parole”.