Tittia: "Disposto a parlare un'ora alla cena della vittoria per vincere il sesto Palio"

Il fantino si racconta e ci apre le porte della sua bella casa

Famiglia Atzeni al completo: Ilaria, Mattia con il cane Rocky e Tittia

Famiglia Atzeni al completo: Ilaria, Mattia con il cane Rocky e Tittia

Siena, 26 febbraio 2017 – Seconda puntata delle nostre interviste “A casa di...“: dopo Andrea Mari detto Brio, siamo stati nella tenuta di Giovanni Atzeni, in arte Tittia. La chiacchierata con il fantino  è nel giornale oggi in edicola, ma qui diamo un assaggio del botta e risposta in un video. Poi  tante foto di Tittia e della sua famiglia.

 Cosa saresti disposto a fare per riuscire a vincere il sesto Palio? «Guarda, persino a fare un discorso lungo un’ora alla cena della vittoria perché non amo parlare!»  

Le dirigenze si devono fidare di Giovanni quando...? «Sempre. Non spendo mai una parola di troppo che non posso mantenere. Negli ultimi anni sono riuscito a farlo,  è  nel  mio carattere. Sono uno che tiene fede alle promesse.  La mezza bugia ci sta nel Palio, per carità, ma diciamo che è a fin di bene».

Quante bugie hai detto? «No... mezze verità, diciamo».

Ce n’è stata una su cui poi avete riso? «Ci sta, sì, più di una volta... E’ venuta fuori, me la sono cavata benino perché sono sempre state  bugie ridicole».

Esiste l’invidia fra voi fantini? «Io non la conosco, secondo me no».

Cosa prenderesti degli altri colleghi. A Brio, per esempio? «La bella macchina che ha». 

E a Scompiglio? «La bellissima scuderia di cavalli da Palio».

E  a Trecciolino? «Un carissimo proprietario che ha a scuderia ed è famoso in tutto il mondo, non starebbe male a casa Atzeni! Dai, si scherza Laura». 

Il tuo difetto principale? «Non saper parlare in pubblico. Sono sempre molto timido».  

L'INTERVISTA COMPLETA NEL GIORNALE IN EDICOLA