Alluvione, il climatologo Maracchi: "Ce ne sarà sicuramente un'altra"

Il professore dell'università di Firenze: "Fatto poco per la sicurezza"

Giampiero Maracchi (foto Umberto Visintini/New Pressphoto)

Giampiero Maracchi (foto Umberto Visintini/New Pressphoto)

Firenze, 24 ottobre 2016 - "Per la sicurezza dell'Arno in questi cinquant'anni è stato fatto davvero poco". E ancora: "Un'altra alluvione? Ci sarà sicuramente". A parlare è il climatologo Giampiero Maracchi, professore ordinario di Climatologia all'Università degli Studi di Firenze. Intervistato dall'Ansa, dice che "una nuova alluvione ci sarà, perché guardando agli ultimi mille anni si è visto che il tempo di ricorrenza dell'alluvione a Firenze è di circa cento anni, e può accadere anche prima perché con i cambiamenti climatici gli eventi estremi sono più ricorrenti". Reclama anche una politica assicurativa contro il rischio alluvione. "Molti passi in avanti sono stati fatti per salvare vite umane, grazie agli avvisi anticipati dei meteorologi. Ma manca una politica assicurativa contro il rischio alluvione che tuteli gli edifici. 

Fra le opere necessarie per proteggere la città Maracchi indica ad esempio «le casse di espansione, bacini in cui viene condotta l'acqua in caso di inondazioni» ma, osserva, «sono opere importanti e costose, e lo Stato finora ha speso pochi spiccioli per la gestione del territorio. Nel Valdarno e a monte di Firenze si sono iniziati dei lavori, a Pisa c'è già uno scolmatore, un canale che porta l'acqua in campagna».

In occasione degli eventi per il 50/o anniversario dell'alluvione "sembra ci sia trionfalismo, come se si fosse fatto chissà cosa, ma tranne aver ripulito il letto dell'Arno e aver sistemato delle spallette, aver costituito l'Autorità di bacino e aver fatto progetti, si è fatto poco. Si è fatto anche un bacino a nord di Firenze sul fiume Sieve che serve a calmierare l'afflusso di acqua nell'Arno - aggiunge Maracchi ricordando il detto locale 'Se Sieve non mesce Arno non crescè - ma se domani c'è un'alluvione non risolvono nulla".