4 novembre 1966, Firenze ricorda l'alluvione a 50 anni dalla tragedia / SPECIALE / DIRETTA

Gli appuntamenti della giornata. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a La Nazione. In Santa Croce deposizione della targa in memoria delle vittime e Messa con il cardinal Betori Segui la nostra diretta Twitter con hashtag #firenzericorda

Tre momenti dell'alluvione del 4 novembre 1966

Tre momenti dell'alluvione del 4 novembre 1966

Firenze, 4 novembre 2016 - Oggi, cinquant'anni fa, l'Arno straripò. Oggi è il giorno del ricordo (SEGUI LA DIRETTA TWITTER). Il 4 novembre del 1966 Firenze fu invasa dall'acqua che ferì a morte la città lasciandosi dietro paura, distruzione e morte. Un dramma incancellabile dalla memoria dei fiorentini che quel tragico giorno tirarono fuori tutta la forza del mondo per rimettersi in piedi e ricostruire ciò che la furia del fiume aveva distrutto.

LA MESSA IN SANTA CROCE - E' il vescovo di Firenze, il cardinal Giuseppe Betori, a officiare la Messa in Santa Croce in memoria delle vittime dell'alluvione. Un momento molto partecipato. All'inizio della cerimonia vengono ricordate tutte le vittime: i loro nomi e cognomi, insieme alla loro età, vengono scanditi dall'altare, uno per uno. 

LA TARGA COMMEMORATIVA - Una targa commemorativa è stata posta in piazza Santa Croce, luogo tra i più colpiti a Firenze nel giorno dell'alluvione. Era presente il Comune, mentre le chiarine hanno suonato il silenzio. Un momento molto suggestivo, prima della Messa proprio in Santa Croce con il cardinale Giuseppe Betori, che a sua volta fu un angelo del fango in quei tragici giorni. 

IL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO - E' un momento particolarmente intenso quello del consiglio comunale nel Salone dei Cinquecento. Il sindaco Nardella, che inizia la cerimonia con un pensiero alle popolazioni colpite dal terremoto in Umbria, ricorda la tragedia di cinquant'anni fa e in particolare l'opera degli angeli del fango. Il sindaco nomina il primo cittadino di allora, Bargellini, la cui famiglia è presente al consiglio. "Non dobbiamo vivere con la paura del fiume ma con l'orgoglio di vivere in una realta' che esalta la bellezza del nostro paesaggio - dice intanto il sindaco a Radio Rai 1 - Si deve riconoscere che per 48 anni e' stato fatto poco sul tema della prevenzione e della riduzione dei rischi idrogeologici. Da due anni a questa parte, invece, c'e' stata una svolta: si e' provveduto a iniziare i lavori per realizzare la cassa di espansione, la prima delle quattro previste in Valdarno, che servira' appunto a contenere l'acqua in eccesso. C'e' ancora molto da fare, certo, ma siamo piu' avanti rispetto a 50 anni fa". "Emozionato. In tantissimi a ricordare quel tragico 4Novembre 1966. Grazie a tutti gli Angeli del fango che sono tornati a Firenze #alluvione50", ha poi twittato il sindaco.

GLI ANGELI DEL FANGO - Ci sono molti angeli del fango in questa giornata a Firenze. Molte persone che allora arrivarono in città per aiutare. Hanno con loro un badge che gli permette di entrare gratuitamente in molte strutture museali. Un modo, da parte della città, per ringraziarli. C'è in Palazzo Vecchio un gruppo di Bari, pronto alla cerimonia del consiglio comunale straordinario. "Ieri eravamo in un ristorante e il gestore ha voluto salutarci e regalarci dei libri - dice uno di loro - Sentiamo un grande affetto da parte della città. Abbiamo tanti ricordi, come quelli dei ferrovieri fiorentini, che furono molto ospitali nell'ospitarci a dormire in alcuni vagoni in stazione". Qui sotto, l'intervista video. 

IL RICORDO - Oggi dunque Firenze ricorda. E lo fa con molti eventi tutti concentrati in luoghi che sono stati duramente colpiti dall'alluvione. In città per le tante celebrazioni ci sarà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che alle 16 inaugurerà la mostra "L’Arno straripa a Firenze", nella sede della Nazione, unico giornale in Italia che seppe raccontare per prima ai suoi lettori cosa l’Arno stesse combinando alla città. In esposizione ci saranno le pagine dell’epoca insieme a foto inedite tratte dal nostro archivio e altre inviateci dai nostri lettori. Non solo. Nel percorso espositivo sarà mostrato anche il film-capolavoro che Zeffirelli girò nell’immediatezza dei fatti, e un documentario realizzato dal nostro giornale nel quale tipografi e giornalisti dell’epoca raccontano di quei giorni vissuti dentro La Nazione. La mostra è aperta tutti i giorni tranne la domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 18.

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Ecco gli appuntamenti di oggi

Ore 8.30: celebrazione della festa delle Forze Armate in Piazza Unità d’Italia. (Sotto i video).

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Ore 9-13: Consiglio comunale straordinario alla presenza degli Angeli del Fango in Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Subito a seguire, ci sarà il raduno degli Angeli del fango nella stessa sala. La città omaggerà i volontari che 50 anni dopo ritorneranno a Firenze, attraverso gli interventi delle massime autorità cittadine e del consiglio comunale. Nel corso del raduno, invece, oltre alle testimonianze degli Angeli del fango, verrà presentata l'intervista inedita a Franco Zeffirelli realizzata dalla Rai e il maestro Giuseppe Lanzetta eseguirà con l'orchestra due brani composti per l'occasione. La cerimonia si chiuderà alle ore 13 circa. L’ingresso sarà aperto a tutti, con preghiera di mostrare il badge distribuito in Piazza dell’Unità 1 nei giorni 2, 3 e 4 novembre tra le ore 8-18. Saranno allestiti ulteriori spazi nel Palazzo per consentire al più ampio numero di presenti di seguire il raduno.

Ore 11.30: Santa Messa in Santa Croce celebrata dal Cardinale Giuseppe Betori (nota: anche il Cardinale Betori è stato Angelo del fango. Saranno presenti a Firenze nei giorni delle commemorazioni altri 7 vescovi Angeli del Fango).

Ore 13: successivamente alla Santa Messa, un piccolo corteo raggiungerà Ponte alle Grazie per la deposizione della corona in Arno in memoria delle vittime dell’alluvione. La cerimonia è organizzata, come ogni anno, da Firenze Promuove con il giornalista Franco Mariani. Nel corso della giornata è prevista la presentazione ufficiale del francobollo dedicato agli angeli del fango con Presidente Poste Italiane e Sottosegretario Giacomelli in Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Su questa cerimonia seguirà a breve una comunicazione ufficiale da parte di Poste.

Ore 15 circa: cerimonia di ricollocazione del restauro dell’Ultima cena di Vasari in Santa Croce alla presenza del Presidente della Repubblica

Ore 16: visita privata del Presidente della Repubblica a La Nazione.

Ore 17: cerimonia ufficiale nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del Presidente della Repubblica. E’ il momento più solenne delle commemorazioni. Su invito. Accoglienza in Piazza Signoria della Fanfara dei Carabinieri e rappresentanze militari; dispiegamento del tricolore dei Vigili del Fuoco sulla facciata di Palazzo Vecchio. Presenza in platea di autorità, volontari e forze armate intervenute nel 1966. Proiezione video a cura di #ItaliaSicura – Presidenza del Consiglio dei Ministri sui lavori per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico del tratto fiorentino dell’Arno. Saluti istituzionali del sindaco Dario Nardella e del presidente della Regione Enrico Rossi. Proiezione di immagini della città alluvionata riprese dai documentari video “Firenze novembre 1966” di Mario Carbone, restaurato per l’occasione, e dall’inedito “Dopo l’alluvione” produzione Sky Arte Hd a cura di E. Pacciani. Interventi di testimonianza sui giorni dell’alluvione. Intervento di chiusura del Presidente della Repubblica.

Ore 18.30: proiezione della versione integrale, in anteprima mondiale, del documentario inedito “Dopo l’alluvione” nel Salone dei Cinquecento. L’evento è su invito.

Ore 20.30: fiaccolata dalla Basilica di San Miniato al Monte a Piazza Santa Croce, in memoria di quella organizzata il 4 novembre 1967. Alla fiaccolata sono invitati a partecipare, oltre agli Angeli del fango, la cittadinanza e, in particolar modo, i giovani studenti universitari, italiani e stranieri. Scopo della serata è infatti quello di segnare un “passaggio di consegne” tra la generazione del 1966 e quella del 2016 per l’impegno e attenzione verso Firenze.