Giovedì 18 Aprile 2024

Su VeryBello.it c’è poca Siena. Così la vetrina resta offuscata

Pochi eventi segnalati e nessun itinerario

Massimo Vedovelli

Massimo Vedovelli

Siena, 26 gennaio 2015 - Curiosità, incredulità, forse un velo di ‘disperazione’ comunicativa: ci deve essere stato questo mix alla base dei 500mila contatti che il portale voluto dal ministero dei beni culturali per Expo, verybello.it, ha registrato nelle prime sei ore. Risultato che il ministro Franceschini ha riportato come un vanto, lanciando via Twitter il proprio personale ‘ringraziamento’ alla «grande pubblicità da ironie, critiche e cattiverie sul web». Inevitabili, per un progetto da (pare) cinque milioni di euro, che aggrega oltre 1300 eventi in tutta Italia per promuovere, appunto, i beni culturali e gli itinerari turistici del Belpaese agli occhi dei visitatori che arriveranno per Expo (oltre 8 milioni i biglietti già venduti, di cui 5 all’estero, un milione solo in Cina). Per il momento è solo in italiano – ma le altre lingue, otto, arriveranno entro febbraio, assicurano – e la versione dichiaratamente ‘beta’, ovvero ancora in fase di test, presenta diverse lacune che non sono passate inosservate. Tant’è. Lasciate al dibattito nazionale le considerazioni sull’efficacia e la pertinenza di verybello.it, siamo andati a cercare gli eventi segnalati per il territorio senese. Considerando che l’Expo viene annunciata, da ogni parte, come una grande opportunità turistica anche per la nostra città, al punto che qualcuno addirittura ipotizza di dedicarle il Palio dell’Assunta. Ebbene, lo sforzo è poco. Gli eventi che il portale aggrega sono solo cinque. Tre in città: i due Palii, appunto, e il calendario di workshop estivi del Siena Jazz. Poi, il Bravìo delle Botti a Montepulciano e una mostra – già in corso alla Galleria di Arte Moderna di San Gimignano – sulla donazione di una preziosa collezione di opere del Novecento. Tutto qui. Nel senese, evidentemente, nel 2015 non ci sarà nient’altro di interessante. Certo, è presto. Dateci tempo di lavorare, hanno detto al Mibact, altri contenuti verranno, ci mancherebbe. Ma considerando che proprio ieri, da queste colonne, l’assessore alla cultura Massimo Vedovelli aveva dichiarato di aver «già presentato al ministero l’elenco delle attività che faremo per Expo», c’è da chiedersi se questo elenco sia andato perduto. O magari sia in lista di attesa. Evidentemente le lacune programmatiche – ad esempio in zona Santa Maria della Scala – non aiutano: difficile proporre a verybello.it mostre e appuntamenti, se non sappiamo ancora quali saranno né tantomeno chi gestirà il complesso quando, il 1 marzo, scadrà di nuovo la gara per i servizi. Ma allora la Chigiana? O le tante realtà, già solide ed affermate, che il nostro territorio vanta, dal Cantiere d’Arte di Montepulciano al Teatro Povero di Monticchiello, solo per citare quelle con la storia più lunga e brand riconosciuti? Possibile che la sezione ‘itinerari turistici’ non faccia menzione, non tanto della Valdorcia targata Unesco, ma nemmeno della Francigena, su cui in primis la Regione Toscana dichiara di investire con tanta attenzione? Ci saranno, sarà la certa risposta, abbiate pazienza. Siamo ancora in fase beta.