Il tufo d’ora in poi lo cura Palazzo Pubblico

Spending review in Comune. Comprato il kit per controllare l’umidità. Dopo 17 anni utilizzerà personale dipendente

Esperti esterni al Comune analizzano il tufo (Foto Di Pietro)

Esperti esterni al Comune analizzano il tufo (Foto Di Pietro)

Siena, 26 luglio 2016 - Tufo, inizia l’era del ‘fai da te’. Dopo 17 anni di misurazione dell’umidità e della temperatura, prese con l’amore che solo una madre nutre nei confronti del figlio appena nato, il Comune ha deciso di risparmiare. E che è venuto il momento di attrezzarsi autonomamente per tenere sotto controllo la terra di Piazza assicurando a cavalli e fantini condizioni di tenuta ottimali.

In fondo il personale di Palazzo Pubblico ha seguito i due ingegneri della Pragma Engineering di Perugia, la ditta che conosce ogni segreto del tufo, fin da quando fecero la loro comparsa nella Conchiglia per mettere a punto i sensori, voluti dall’allora sindaco Pierluigi Piccini. Era il Palio di Provenzano 1999. La stagione precedente la corsa era finita nel mirino della Magistratura per gli infortuni da cui scaturì il processo ai tre dell’Onda e furono così adottate innovazioni (vedi i materassoni a San Martino) tuttora fiore all’occhiello della Festa. «Stiamo seguendo un tracciato ideale percorso dal fantino – spiegavano all’epoca gli ingegneri –, risultato delle tante traiettorie fatte durante la Carriera». L’idea era quella di avere sensori che garantissero la giusta umidità al tufo ma anche una stesura ottimale.

Dopo 17 anni si conoscono vita, morte e miracoli della terra per il Palio. Una mole di dati impressionante che sarà ora fornita da quattro dipendenti del Comune. Si parla di due geologi e di altrettanti tecnici. Che sanno bene cosa fare e come aiutare il lavoro degli operai che stendono la terra e, soprattutto, che la mantengono in condizioni costanti.

Cosa succedeva finora? «Il monitoraggio – si legge nella determina del 14 luglio scorso - è stato condotto mediante specifica strumentazione tecnica noleggiata presso la Pragma Engineering di Perugia che forniva anche l’interpretazione dei dati misurati oltre ad un report annuale complessivo delle rilevazioni». Dopo tanti anni di esperienza in merito, Palazzo Pubblico, che deve risparmiare (anche) nell’organizzazione del Palio, può condurre una campagna di rilievi in modo autonomo. Mancavano però gli strumenti. Che verranno infatti acquistati da una ditta di Capannori, in provincia di Lucca, per una cifra del tutto modesta: 368,81 euro. Iva inclusa. Arriveranno così in Comune una centralina meteo Pce per misurare e registrare continuamente le condizioni ambientali, quali temperatura, pressione, direzione e velocità del vento, umidità relativa e piovosità. Più un termometro a contatto digitale e un sensore di temperatura per il terreno. Probabile che il «fai da te» inizi già per l’Assunta.