Martedì 23 Aprile 2024

"Torre, situazione intollerabile. Servono telecamere e più controlli"

Il grido d’allarme del priore Sergio Ceccuzzi dopo i vandalismi / VIDEO

La conferenza stampa del priore della Torre

La conferenza stampa del priore della Torre

Siena, 28 gennaio 2015 - «SIAMO fortemente preoccupati. Anche per possibili reazioni che qualcuno potrebbe mettere in essere». Non nasconde i propri timori il priore della Torre, Sergio Ceccuzzi, dopo l’oltraggio alla porta dell’archivio della Contrada e gli altri vandalismi ai danni delle panchine, delle auto e dei giardinetti. La tensione nel rione di Salicotto è alta. «Sono mesi – racconta Ceccuzzi – che questi episodi si susseguono. Le prime avvisaglie risalgono all’estate scorsa. Poi tutto sembrava evaporato con la fine della bella stagione. Invece, da qualche tempo, sono ripresi. Quasi sicuramente con protagonisti diversi, ma sono ripresi. La situazione è intollerabile. Servono maggiori controlli».

La gente del quartiere ha raccontato a La Nazione che i protagonisti sono degli adolescenti, tra i 12 e i 16 anni. «Si ritrovano quasi sempre a partire dal sabato pomeriggio e si alternano sino a notte fonda». A fare da colonna sonora, molto spesso, la musica a palla sparata dalle radio o dai telefonini cui vengono attaccate delle piccole casse. «Il tutto annaffiato – hanno raccontato i residenti – da vino e birra». «Ed è quello che risulta anche a noi – conferma il priore della Torre che ha seduti, accanto a lui, Fabrizio Grassi, Massimo Pennino, Laura Brocchi e Marco Bianchini –. Quello che ci preoccupa è anche la giovanissima età di questi ragazzi. Per questo, prima che la situazione possa degenerare, abbiamo chiesto l’intervento delle autorità (dal sindaco al prefetto, dal questore al comandante dei carabinieri, a quello della polizia municipale».

Mentre parla, Ceccuzzi mostra le foto fatte l’estate scorsa all’indomani del raid contro le panchine dei giardinetti. «In quel caso – spiega – presentammo un esposto. Oggi, all’indomani dell’oltraggio all’archivio della Contrada, presentiamo una querela alla procura». Ma c’è di più. Proprio ieri mattina, il priore di Salicotto ha incontrato il sindaco Bruno Valentini e il prefetto Renato Saccone. «A loro – conclude – ho rinnovato la richiesta di un intervento tempestivo. Servono misure di deterrenza vera. A cominciare da una maggiore illuminazione pubblica dell’area (dal Tartarugone ai giardinetti) e l’installazione di un impianto di videosorveglianza. Anche noi valuteremo se, nel rispetto delle normative vigenti, sia necessario installare delle telecamere a tutela dei nostri immobili. Purtroppo così non è più possibile andare avanti. Siamo molto, molto stanchi». Ma si capisce che la preoccupazione principale del priore è quella che ci possano essere episodi di ‘auto tutela’. Una reazione ai vandalismi che farebbe salire ulteriormente la tensione. Ed è proprio quello che non serve. Mai.