Topi in centro, summit con l’Asl. Le esche non risolvono il problema

Convocati in Comune anche Dsu e Siena Parcheggi

 I contenitori con  le esche sono stati messi nei vicoli di via Duprè (Foto Di Pietro)

I contenitori con le esche sono stati messi nei vicoli di via Duprè (Foto Di Pietro)

Siena, 28 settembre 2015 - SCATTA l’operazione anti-topo. Quella massiccia. Soprattutto mirata. Perché nonostante le esche e gli interventi di routine, finora risultati efficaci in altre zone della città e del centro, le ‘visite’ dei roditori proseguono. In via Duprè e piazza del Mercato, a due passi dalla Conchiglia così come nell’area della mensa universitaria, a Sant’Agata, degli Orti del Tolomei e degli uffici centrali di Siena parcheggi. Che, tra l’altro, si è già mossa autonomamente per frenare la presenza dei topi, avvistati ripetutamente dai cittadini. E che oltretutto sono di grosse dimensioni. «Proprio oggi alle 10 faremo il punto con il sindaco – conferma l’assessore all’ambiente Paolo Mazzini –, seguirà l’incontro che avevo chiesto d’urgenza con l’Azienda sanitaria locale. Ma non ci sarà solo quest’ultima».

Sono stati invitati altri enti?

«Presenzieranno anche Siena Parcheggi e il Diritto allo studio universitario perché ritengo che non si possa prescindere da un dialogo con entrambi».

Non sono state coinvolte ad oggi le Contrade, Onda e Tartuca, che pure avevano sollevato il problema. E che ne sollecitano ora la soluzione radicale per voce dei rispettivi priori.

«Bisognerà comunque, in seconda battuta, parlare anche con loro per valutare la situazione sotto vari profili, collegati ad esempio alla produzione dei rifiuti».

Insomma, le esche messe una decina di giorni fa in via Duprè sono risultate scarsamente efficaci unitamente agli interventi nelle fogne.

«Ripeto. Occorre ragionare con l’Asl per individuare misure diverse. La sensazione, alla luce dei risultati ottenuti, è che esistano focolai. Dei punti dove si annidano i ratti».

La questione ha avuto un bel tam tam anche su Facebook. Molti cittadini si chiedono se non sia stato economicamente ridotto l’impegno del Comune su questo versante. E soprattutto se il cambiamento della ditta che interviene possa aver inciso negativamente.

«Le gare sono pubbliche, prima cosa. E’ stata vinta da un’impresa di Agrigento, se non ricordo male. Ma nell’area di Sant’Agata mi risulta che Siena Parcheggi sia ricorsa all’azienda di cui si serviva precedentemente l’amministrazione senza riuscire comunque ad eradicare il problema. Ripeto: il numero degli erogatori presenti in città è consistente per cui vuol dire che in qualche luogo esiste una situazione particolare che va compresa e poi sanata».

Gli ultimi avvistamenti? Soprattutto la notte, quando la città diventa silenziosa.