Siena, 21 aprile 2012 - Siena epicentro dello scandalo del calcioscommesse, con Filippo Carobbio e Antonio Conte, ex giocatore e allenatore protagonisti della chiacchierata vicenda che vede gravissime ipotesi di reato sia sportive che penali. E' lo stesso Carobbio, secondo la Gazzetta dello Sport, ad aver rivelato al procuratore federale Palazzi che Conte, sapeva che c'era una combine per il match Novara-Siena dello scorso anno. Secondo quanto rivela il quotidiano sportivo, Carobbio avrebbe fatto l'ammissione sia agli organi calcistici e al procuratore federale Palazzi sia a quelli giudiziari, ovvero al pm Roberto Di Martino, che aveva ordinato l'arresto del centrocampista adesso allo Spezia.

Ora l'allenatore, in questo momento sulla cresta dell'onda con la Juventus, rischia una squalifica per il prossimo anno. La partita del mirino è Novara-Siena 2-2 del 1 maggio 2011. In quella partita la squadra bianconera era già promossa in A mentre il Novara stava ancora lottando per poter salire al piano di sopra. Carobbio avrebbe secondo le dichiarazioni informato anche l'allenatore Conte della combine, dopo che erano stati presi dei presunti contatti con Bertani, ex del Novara ora alla Sampdoria, con il gruppo degli "zingari" a fare da intermediari. Cosa c'è di vero in queste nuove accuse? Nuove sorprese sembrano essere in arrivo.

Ma non si fa attendere la replica dell'allenatore: 'Io non sono stato chiamato da nessuno, nel momento in cui saro' chiamato, avro' il piacere di vedere queste persone e di rispondere''. Antonio Conte, allenatore della Juventus,
prende la parola alla vigilia della gara contro la Roma e si esprime cosi' sul suo presunto coinvolgimento nell'inchiesta sulle scommesse.

''Ho letto i giornali oggi. Ho poco da dire, nel senso che ho letto, c'e' un'indagine, sono molto sereno e fiducioso nelle istituzioni perche' devono fare il loro lavoro'', dice Conte. ''Io non sono stato chiamato da nessuno, nel momento in cui saro' chiamato, avro' il piacere di vedere queste persone e di rispondere. Passiamo a Juve-Roma che e' la cosa piu' importante''.