Siena, 25 giugno 2011 - Brillano gli occhi a Gianluca Fais. Di quella felicità che solo diventare genitori riesce a dare. Il fantino della Lupa, infatti, presto diventerà papà.
 

Allora, una vigilia di Palio impegnativa in tutti i sensi. Familiare e professionale.
"Non nascerà il 2 luglio… ovviamente sono contento. Se riuscissi a vincere sarebbe il massimo, per il bimbo o bimba che sia. Ancora non si conosce il sesso".
 

Fais è fermo nella Lupa?
"Non sarò io a decidere ma la dirigenza. Spero di restare in Vallerozzi, è una grande famiglia. Ci sono dal 2006, ho montato quattro Palii. Ci sono stati momenti belli e anche più difficili, però sento che la Contrada mi vuole bene"
 

Sembri tranquillo?
"Molto. Aspetto il cavallo, poi studieremo come vincere questo Palio"
 

Ti piacerebbe montare Elfo?
"Diciamo… che non lo voglio montare! (scaramanzia, ndr)"
 

I nuovi?
"Niente nomi"
 

Lampante in un lotto livellato può diventare la punta?
"E’ una cavalla buona ma ce ne sono altri"
 

C’è l’Istrice in Piazza.
"In quattro Palii che ho corso soltanto al debutto non c’era. Non ci penso, nel senso che non mi pesa. Certo è sempre una nemica, bisogna capire che cavallo ha in modo che se proprio non dovesse vincere la Lupa non deve vincere neppure l’Istrice. Tante cose oggi per fermare l’avversaria non si possono fare, l’unica è partire davanti, come feci nel 2009".