Palio, la Lupa in festa: "Noi, soli contro tutti e dopo 27 anni il sogno si avvera"

Le voci della contrada / TWITTER hashtag #palionazione

Palio 2016, i festeggiamenti per la vittoria della Lupa (Foto Lazzeroni)

Palio 2016, i festeggiamenti per la vittoria della Lupa (Foto Lazzeroni)

Siena, 3 luglio 2016 - «Soli contro tutti. S’è vinto di potenza. Con l’istrice accanto e superando il signor Bruschelli e Tittia. Non dico altro!». Ha detto tutto Silvia Ducci: è la lettura della Carriera secondo il pathos, firmato Lupa. Un’emozione strabordante che dura da 27 anni per il popolo di Vallerozzi, ormai abituato a soffrire, ma che alla prima occasione fa esplodere una gioia immensa. Il viaggio nel giubilo lupaiolo (IL VIDEO) è un pianto collettivo: di lacrime riparatrici, consolatrici e di una gioia che fa tremare le labbra e le parole.

«Questa se la ingoiano male!» è l’urlo che si alza da Provenzano dove la contrada si precipita in massa: e la nemica diviene protagonista della vittoria della Lupa con la sua sconfitta. «Che palio e che purga!» dicono un gruppo di giovani, con messaggio chiaro sempre rivolto a Camollia. Piano piano partono le letture ragionate, pur sempre con cuore in mano. «Quest’anno ci voleva» dice mamma Silvia con il figlio Flavio. Ecco un’altro filo conduttore: sono tante le famiglie lupaiole, in un rione vissuto, tramandato da una generazione all’altra. Ed ecco sfilare in strada la famiglia Ducci al completo con il piccolo Francesco di appena 9 mesi al seguito e già vincitore.

Un vanto non da poco, considerando che c’è una generazione di trentenni per cui questa è la prima volta, per i più maturi è comunque la terza. Livia ha 12 anni e la solarità di chi non ha dovuto aspettare come altri: «Il fantino è stato bravissimo, alla mossa volevano metterlo tutti fuori, invece ha resistito e all’ultimo ce l’ha fatta». «Fate spazio alla mi’ cittina!» urla un contradaiolo: la piccola in questione è Preziosa Penelope, il barbero della rivalsa di un popolo intero. «L’abbiamo voluto tanto» riesce a dire Roberta Brizzolari. «Un Palio fantastico, vinto con la forza, con l’ultimo Casato e una traiettoria stupenda» esplode Matteo Barbagli.