Sono oltre 35mila gli studenti pronti a tornare nelle loro aule

E’ questo «il popolo» iscritto nei registri dell’ufficio provinciale

Scuola

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Siena, 11 settembre 2014 - SE I RAGAZZI della provincia di Bolzano sono tornati sul banco di scuola l’8 settembre, per il più degli studenti italiani la prima campanella suonerà lunedì prossimo. E così sarà anche nel senese: 35.433 gli alunni chiamati in aula. Questo il ‘popolo che studia’ iscritto nei registri dell’Ufficio scolastico provinciale (l’ex provveditorato allo studio) di Siena: a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori (oggi secondaria di secondo grado ), passando per elementari (primaria) e medie (secondaria di primo grado). Percorso e numeri vanno per ordine e grado. Dunque la scuola dell’infanzia senese vedrà sul banco 2.011 bimbi sotto i 4 anni, 1.937 fra 4 e 5 anni e 1.617 bambini che non hanno ancora compiuto 6 anni. Per un totale di 5.565 piccoli alunni, che con una media di 25,7 per classe, andranno a riempire 222 sezioni distribuite in tutta la provincia. La primaria, poi, attende 2.275 nuovi studenti: tanti, infatti, gli iscritti nelle 111 sezioni di prima elementare, con 1.094 che hanno optato per il ‘tempo normale’ e 1.181 per il ‘tempo prolungato’. Le elementari senesi (in totale 564 sezioni) vedranno sul banco, dalla prima alla quinta classe, 11.240 bambini, in egual modo distribuiti fra tempo normale e pieno. La media per classe in questo caso scende a 19,65 alunni, con punte però in città di 27 studenti. Le scuole medie metteranno allo studio, dalla prima alla terza, 6.095 ragazzini nel tempo normale e 764 che resteranno invece a tempo pieno. Infine la secondaria di secondo grado: i 5 anni di scuola superiore vedranno al debutto in prima 2.738 alunni, in leggero aumento rispetto all’anno scorso. In totale le campanelle superiori (547 classi, con 21,5 di media alunni) suoneranno per 11.769 giovani senesi. VENIAMO quindi ai soliti problemi da prima campanella: ad oggi i posti in cattedra sono quasi completi, ovvero assegnati. I nodi allora che immancabilmente verranno al pettine sono legati a posti ancora liberi o non assegnati in seguito a rinunce, ovvero ad alcuni posti che appena assegnati tornano nuovamente vacanti perché l’assegnato chiede congedi, aspettative o part time. Evidentemente le lunghe attese fanno intraprendere anche altre strade.  L’altra problematica è legata alle risorse, anzi alla mancanza di queste per l’edilizia scolastica, per cui capiterà di tornare in aula con cantieri di lavoro in corso o da montare. Fino ad oggi è stata la Provincia ad occuparsi degli istituti superiori, con lavori approntati in tutte le aree in base all’urgenza. Allora in estate si è lavorato a Siena sul Monna Agnese, che in attesa di una prossima destinazione, è stato sottoposto ad adeguamento, con rifacimento della copertura della palestra e ampliamento degli spazi didattici, più impianto antincendio: lavori da 100mila euro conclusi in extremis. Al Sarrocchi dopo il recupero delle facciate si è passati all’interno più imianto antincendio: per 775mila euro complessivi. Al Bandini in cantiere è andata l’area esterna compreso il parcheggio, più si sta ultimando un intervento alle coperture. Al Galilei sono in corso indagini sismiche, mentre al Marconi è stato appena completato il recupero dell’area esterna (250mila euro).  Uscendo dal capoluogo a Colle è stato completato l’adeguamento antincendio a tutto il polo scolastico, con in corso opere di finitura. Al Roncalli di Poggibonsi c’è da metter mano al rifacimento dei locali della segreteria e consolidamento dei solai: lavori affidati. In Valdichiana è stato firmato il contratto per il recupero dell’area esterna dell’Einaudi di Chiusi e c’è un finanziamernto da 357mila euro per il Marconi. All’alberghiero di Chianciano, infine, si è lavorato per creare nuove aule, visto il grande successo della scuola. PAOLA TOMASSONI