Pedofili in azione, madre denuncia e fa scattare le indagini: due arresti e perquisizioni in tutta Italia

Adescavano minori per contatti sessuali, l'inchiesta partita dalla denuncia di un genitore di Siena. Perquisizioni anche a Pisa e Spezia

Maltrattamenti su minori (Foto d'archivio Ansa)

Maltrattamenti su minori (Foto d'archivio Ansa)

Siena, 4 marzo 2015 - Operazione congiunta di Polizia postale e Carabinieri di Siena e Firenze contro la pedopornografia che ha consentito di sgominare una pericolosa rete di pedofili diffusa su gran parte del territorio nazionale ed operante sul web con l'obiettivo di divulgare e scambiare materiale pedopornografico, adescare minorenni, principalmente maschi, da introdurre nel circuito dei contatti utili per contatti sessuali con minori. Due le persone arrestate e 13 le perquisizioni domiciliari personali e informatiche effettuate.

La banda era composta da oltre una dozzina di persone. Due sono state arrestate e le altre deferite in stato di liberta'per i reati di detenzione e divulgazione con mezzi informatici di materiale pedopornografico. Le indagini svolte dal personale del Comando Provinciale Carabinieri di Siena e dal Compartimento della Polizia Postale di Firenze hanno preso avvio da una denuncia sporta presso una stazione dei carabinieri,della madre di un minore di 13 anni che aveva confidato aver ricevuto attenzioni di carattere sessuale da un uomo, anche attraverso "sms" dal contenuto palesemente pedopornografico. L'autore dei messaggi è risultato essere F. M., 55enne residente in un comune dell'agro senese, che attraverso social network scambiava ingenti quantitativi di materiale pedopornografico (video e foto) con numerosi altri pedofili ed organizzava incontri sessuali con minorenni dopo averli adescati.

Ulteriori indagini effettuate dalla polizia postale hanno consentito di appurare l'esistenza di un copioso e duraturo flusso di dati telematici tra l'indagato e almeno altri 12 soggetti in reciproco contatto che si scambiavano non solo video ed altro materiale a contenuto pedopornografico - realizzato con minori con meno di dieci anni - ma anche la condivisione di contatti con minori precedentemente adescati per incontri sessuali.

Le perquisizioni, personali, locali e informatiche,sono state eseguite nelle province di Siena, Pisa, Caserta, Viterbo, Pavia, Modena, Milano, Verona, La Spezia, Trento e Roma, con l'impiego e la collaborazione di personale dei Comandi dell'Arma locale e di personale dei competenti Compartimenti di Polizia Postale.

Nella disponibilità di alcuni tra i numerosi soggetti perquisiti è stata rinvenuta e sequestrata una ingente quantitativo di materiale pedopornografico.