Sabato 4 Maggio 2024

Montarioso, nuovo sopralluogo nell'area

L’immobile incide in una zona è sottoposta a numerosi vincoli ed è praticamente quasi tutta in un terreno considerato franoso / FOTO / SVERSAMENTI NEL TERRENO

Sopralluogo a Montarioso (foto Lazzeroni)

Sopralluogo a Montarioso (foto Lazzeroni)

Siena, 31 gennaio 2015 - Continuano gli accertamenti da parte dei carabinieri della Pg e della polizia municipale di Monteriggioni sui cantieri edili aperti a Montarioso. Ieri mattina, su input del pm Aldo Natalini, gli uomini dell’Arma e i vigili urbani insieme all’Arpat, all’Usl e ai tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo all’area dove secondo un vecchio progetto sarebbe dovuta essere realizzata una residenza turistica alberghiera.

L’immobile incide in una zona è sottoposta a numerosi vincoli ed è praticamente quasi tutta in un terreno considerato franoso. Al di là di questo il sopralluogo di ieri – compiuto in condizioni climatiche davvero avverse visto che in quel momento su Monteriggioni si è abbattuta una bufera di grandine e neve – aveva come obiettivo quello di accertare se ci fossero o meno le fogne. Non ci sono, ma solo due pozzetti dai quali escono due tubi. Uno delle acque nere e l’altro delle acque bianche che si è già rotto.

Tecnici e ufficiali di polizia giudiziaria hanno documentato la situazione tanto che sono state fatte alcune relazioni, che di foto e ora tutto il materiale verrà depositato nelle mani del sostituto procuratore Aldo Natalini. Gli elementi emersi nel corso del sopralluogo al Tu 28 sono la fotocopia di quanto accertato anche in altri sopralluoghi compiuti nelle scorse settimane, sempre a Montarioso, e che riguardano unità abitative ubicate a poche decine di metri.

Ancora una volta pare mancare la convenzione alla lottizzazione, ma sia stato rilasciato soltanto un permesso a costruire un titolo non idoneo e sufficiente a legittimare l’attività edilizia. L’ipotesi è comunque al vaglio degli investigatori e saranno necessari ulteriori approfondimenti prima di depositare tutto il materiale nella cancelleria della Procura della Repubblica. Al momento una cosa è certa: il Tu 28 non ha un collettore fognario se non quei due tubi a cielo aperto che scivolano in basso lungo un leggero pendio immerso nella campagna.