Basket: Mens Sana ko con la Fortitudo, la sfida per la Serie A2 ora è con Agropoli

La due giorni di Forlì: per i biancoverdi niente da fare contro i bolognesi, che tornano nella categoria superiore

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Siena, 14 giugno 2015 - La Mens Sana resta in gara un solo quarto, prima di crollare sotto i colpi di una Fortitudo che era davvero troppo forte. Davanti ad una cornice di pubblico che nulla ha a che fare con la serie B, Gecom e Fortitudo hanno lottato, come detto, per i primi 10’ poi sulla gara è calato il sipario: partono meglio i bolognesi, con Samoggia e Iannilli, che segnano il 4-0 iniziale. Ranuzzi, dopo una palla persa si riscatta, segnando sotto il settore dei senesi i primi due punti della sfida per la Gecom. Sotto canestro Iannilli è un cliente di quelli davvero duri da affrontare, mentre in attacco Siena sembra avere troppa frenesia. Cercando di ragionare la Mens Sana ricuce fino a portarsi per la prima (e ultima) volta avanti (11-10) con 2/2 di Chiacig dalla lunetta dopo 8’. Tanti gli errori al tiro in entrambi gli attacchi: logica conseguenza il magro 12 pari dopo 10’.

Nel secondo quarto la Mens Sana inizia perdendo banalmente due palloni, venendo emulata da bolognesi, troppo frettolosi, che però con Montano si portano avanti di 4. L’inerzia adesso è Fortitudo, con le due bombe frontali di Samoggia e l’appoggio di Candi: Siena è alle corde visto che non segna praticamente più. Parziale di 16-0 e gara che da in salita diventa praticamente già chiusa. Dopo 7 minuti di secondo quarto la Gecom è ancora a secco e completamente nel pallone. Solo ½ di Panzini smuove il tabellone, quando però quello di Bologna segna 28.

Purtroppo non c’è partita, sotto tutti i punti di vista: energica, veloce, aggressiva, precisa e sulle ali dell’entusiasmo la Fortitudo fa quello che vuole di una Mens Sana (che perde Vico per infortunio, non rientrerà) irriconoscibile, sempre seconda a rimbalzo e svuotata di ogni energia. La sfida si trasforma in una agonia, fermata solo dalla sirena del 20’. Difficile pensare a qualcosa di diverso nella ripresa, dove in attacco le percentuali della Mens Sana (4/21 dopo i primi due quarti) salgono leggermente ma non fermano l’emorragia dilagante.

Stancamente la gara va avanti, con un solo padrone sotto tutti i punti di vista. La Fortitudo, sospinta dai tantissimi tifosi bolognesi, gioca in controllo, difendendo però con la stessa intensità del secondo quarto. Un mini parziale di Siena viene stroncato dalla bomba dell’ex Carraretto, che mette il punto esclamativo sulla vittoria dei suoi nonostante qualche timido tentativo della Gecom (con Bonelli a lungo sul parquet) che almeno ha il merito di non staccare (completamente) la spina dando un vago senso all’ultimo, interminabile (e senza storia) quarto.

La sostanza però non cambia affatto. Festeggia Bologna, dopo cinque lunghi anni di inferno. Per Siena invece c’è l’esame di appello. Nulla è perduto, per fortuna. Oggi alle 17,30 si torna in campo, contro Agropoli. I campani nonostante un inizio choc contro Rieti hanno dimostrato ottime qualità, arrivando ad un tiro dalla vittoria. Per questo occorrerà resettare ciò che è successo ieri, sperando che la notte abbia portato consiglio e fatto capire gli errori di ieri sera. Biglietti in vendita oggi dalle 14 a Forlì.

Guido De Leo