Il numero unico della Selva si chiama "I win"

E' stato definito un "social network cartaceo"

Targetti e Tittia durante il ricevimento delle autorità (Foto Di Pietro)

Targetti e Tittia durante il ricevimento delle autorità (Foto Di Pietro)

Siena, 2 ottobre 2015 - «TALVOLTA sono le situazioni contingenti, anche negative, spesso casuali, a determinare il successo delle idee. Ma queste ultime devono esserci, te ne devi innamorare». Sì, tutto vero. La Selva ha scomodato persino lui, Steve Jobs. Messa da parte la modestia – se ha vinto 16 Palii in 63 anni ci sarà pure una ragione, oltre alla fortuna – la Contrada apre i festeggiamenti sbandierando la consapevolezza del proprio valore. E della sua unicità. Sa di essere Davide contro Golia, di usare l’astuzia e la flessibilità mancando la potenza dei numeri. Qualcosa di non standardizzato e dunque da imitare. Da prendere come esempio, diciamolo pure. Proprio come lo è stata la Apple del mitico Jobs. «La mela con il morso – argomenta Alessandro Del Porro, membro della commissione che ha partorito il numero unico, durante la presentazione nell’oratorio della Contrada – rappresenta un caso di successo. Qualcosa di ben riuscito che fa scuola e tendenza diventando a sua volta uno standard». Se a questo concetto – casomai a tutta Siena non fosse già sufficientemente chiaro – si aggiunge la passione smodata del capitano vittorioso Luca Targetti per la tecnologia, si capisce come mai il librone della vittoria sia stato battezzato («decisione difficile e lunga», confessa Del Porro) con il titolo «I win».

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