Scoperto in casa un arsenale 'grazie' a una lite in famiglia

La polizia porta via dodici fucili e munizioni

Una pattuglia interviene per sedare una lite familiare e scopre e sequestra dodici fucili (foto di archivio)

Una pattuglia interviene per sedare una lite familiare e scopre e sequestra dodici fucili (foto di archivio)

Siena, 26 novembre 2015 -  UNA LITE in famiglia fa scoprire alla polizia (intervenuta per riportare la calma) una realtà diversa. L’uomo, infatti, deteneva in casa sei fucili da caccia del cognato senza averne l’autorizzazione. Per questo due senesi di 58 e 67 anni sono stati denunciati.

Tutto nasce, dunque, da una lite tra le mura domestiche per un bambino conteso. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti, a seguito di una segnalazione giunta al 113, presso l’abitazione del nonno del piccolo: un sessantasettenne. Dai primi accertamenti è emerso che l’ex compagno di sua figlia, padre di un bimbo di pochi mesi, si era presentato a casa dei nonni materni mentre la mamma del bambino era a lavoro, con l’intenzione di prendere il piccolo e portarlo con sé a trascorre la notte. A quel punto ne era nata una discussione accesa a seguito della quale l’ex suocero per impedirgli di portare via il nipotino, aveva imbracciato un fucile, anche se, come successivamente verificato dai poliziotti, scarico e con il dispositivo salvacane inserito, tale da rendere l’arma tecnicamente inutilizzabile, se non rimosso.

A seguito delle dichiarazioni discordanti sulla dinamica della vicenda, rese dai contendenti e dalla nonna che aveva assistito ai fatti, gli agenti hanno voluto approfondire il controllo, soprattutto sulle armi, anche se, a dire dello stesso padre, il nonno del piccolo non aveva mai assunto toni minacciosi nei suoi confronti, pur avendo prelevato il fucile dall’apposito armadio dove era custodito. Dal controllo è risultato che il 67enne era in possesso di sei fucili da caccia, regolarmente detenuti e custoditi, ma che altri sei, trovati in suo possesso, erano di proprietà del cognato residente in un altro Comune della provincia. A seguito dei riscontri che hanno portato alla verifica della regolarità della detenzione da parte del parente 58enne, i due sono stati entrambi denunciati. Il primo per detenzione illegale di armi e il secondo per l’omessa custodia delle stesse. I sei fucili di proprietà del sessatantasettenne sono stati portati via dalla polizia, insieme a 51 cartucce di vario tipo e ai relativi documenti che ne attestano la titolarità della detenzione, mentre gli altri sei sono stati sequestrati.