"Il Santander era pronto a una fusione con Banca Mps"

Gotti Tedeschi: "Avremmo dato vita al terzo gruppo italiano" / "LA FUSIONE CON BILBAO ERA FATTA. PER FMPS UN MILARDO DI PREMIO"

Ettore Gotti Tedeschi

Ettore Gotti Tedeschi

Siena, 25 ottobre 2014 - ROCCA SALIMBENI come la bella di Campiglia: «tutti la vogliono, nessuno se la piglia». Forse per quei ‘suoceri’ un po’ troppo invadenti che aveva nei politici locali? Chissà. Certo è che al di là delle sfumate aggregazioni con Bnl, con Intesa e quella gettata alle ortiche quando il contratto era pronto alla firma nello studio dell’avvocato Angelo Benessia, dalle carte allo studio dei magistrati della Procura di Milano emerge che nel 2007, pochi mesi prima dell’acquisizione di Antonveneta, per Mps c’era un’altra opzione.

E, incredibile davvero, proprio con quel Banco di Santander che alla fine di quell’anno cedette al Monte la banca padovana per 9 miliardi di euro. A riferirlo, con tutti i dettagli, è Ettore Gotti Tedeschi, presidente di Santander Consumer Bank e responsabile del Banco Santander in Italia sin dal 1992, che è anche stato presidente dello Ior.