Venerdì 19 Aprile 2024

Santa Lucia riporta in città l'aria di festa: fra benedizioni, campanine e 24mila panini benedetti

Viaggio nella tradizione

I bambini impazziscono per la festa di Santa Lucia

I bambini impazziscono per la festa di Santa Lucia

Siena, 14 dicembre 2014 - «EPISODI CURIOSI? Ricordo una persona che mi chiese, prendendo il pane benedetto: ‘Ma questo allora non va mai a male?». Sorride ancora divertita, pensando a quelle parole, Maria Teresa Stefanelli. Alle 7 – ieri come ogni 13 dicembre – all’opera nella stanza accanto alla chiesa di Santa Lucia. Dove, anche alle 14,30, la fila era lunghissima per farsi benedire gli occhi. Grandi e piccini, anziani, fidanzati. Intere famiglie. Semplici curiosi. «Cosa rappresenta per Siena questa festa? Rispecchia un po’ il dna della città e del Palio, un misto di sacro e di profano, se si vuole. Una tradizione che ancora è sentita. Poi, ovviamente, c’è la fede», ricorda Stefanelli mentre i bambini si fermano a dare un’occhiata alle pubblicazioni messe a disposizione dall’ufficio catechistico. Raccontano la storia della santa oppure della Sacra famiglia. La religione vista con la semplicità e la genuinità dei più piccoli. «Ne avevamo una pila alta così, li abbiamo venduti quasi tutti. La spesa è modica, 2-3 euro. Per fortuna c’è ancora chi sostiene che è meglio un libro che un palloncino», sottolinea. 

FUORI, INTANTO, il formicolio cresce. C’è la coda anche alle bancarelle dic roccante e campanine, alla faccia della crisi. «Sarà perché siamo vicini al Natale o, forse, per il fatto che c’è voglia di non pensare sempre alle tasse e ai problemi, ma Santa Lucia un miracolo l’ha compiuto: riportare l’atmosfera festosa che a Siena mancava da tempo. Ecco cosa deve scrivere», incita un signore. 

LEGGI IL SERVIZIO NEL GIORNALE IN EDICOLA