Spal-Siena 0-0: muro Robur, la capolista va in bianco

Partita di grande sofferenza per i bianconeri che hanno due occasioni per passare con Sacilotto e Bonazzoli (palo), ma poi devono resistere ai padroni di casa. Super Montipò

Bonazzoli si dispera dopo aver colpito il palo

Bonazzoli si dispera dopo aver colpito il palo

Siena, 18 ottobre 2015 - Finisce con un altro pareggio la seconda partita consecutiva in trasferta per la Robur, che a Ferrara soffre e resiste, ma crea anche un paio di ghiotte occasioni per segnare e vincere. Atzori all’inizio opta per Bastoni e Mendicino al posto di Opiela e Libertazzi. Semplici invece deve rinunciare a De Vitis e accentra Mora, con Beghetto, figlio d’arte che si piazza sulla corsia mancina. L’avvio è favorevole ai padroni di casa, che fanno la partita. Da un palla persa di D’Ambrosio, Lazzari però non trova nessun in area. Al 10’ Montipò è chiamato alla prima parata degna di nota del suo pomeriggio ferrarese, quando Finotto gli spara addosso un dentro a botta sicura. Il Siena in avanti fatica ad imbastire azioni degne di nota, fino al 25’ quando Sacilotto appena dentro l’area scarica un destro all’angolino ma è bravissimo Branduani a mettere in angolo. Poco dopo la mezzora risposta della Spal che dopo un’azione tambureggiante manda al tiro Beghetto. Il mancino del tornante trova però la parata, davvero ottima, Montipò, che mette in angolo. La gara resta in equilibrio, ma con la Spal che ha un piglio decisamente più autoritario. Stavolta è Di Quinzio, che impegna ancora l’estremo difensore senese con una botta centrale. Dall’angolo seguente Cellini va vicino al bersaglio, di testa. Polemiche al 40’ quando non viene convalidato un gol a Silvestri per un fallo ai danni di Montipò. I bianconeri, ieri in tenuta completamente scura, sul finire di primo tempo non riescono più ad essere efficaci in attacco, e permettono ai padroni di casa di avere campo per organizzare le proprie manovre d’attacco. Portanova e compagni però reggono, almeno fino all’intervallo. Nella ripresa parte ancora molto forte la Spal che con il duo Mora-Cellini confezione un’altra occasione da gol. La palla esce di poco sulla conclusione dell’ex attaccante di Albinoleffe e Carrarese. Al 5’ Bastoni, tra i più pimpanti dei suoi, ci prova di sinistro ma la palla va alta. Il 3-5-2 di Atzori fatica molto di più rispetto a quello di Semplici a trovare spazio sulle corsie, con Avogadri e Masullo che non sempre riescono ad accompagnare l’azione offensiva. Al 16’ però la Robur ha la palla gol più ghiotta della sfida: Bonazzoli, anticipa Cottafava sfruttando un cross di Avogadri. Si gira, calcia di destro ma la sua conclusione centra il palo interno, terminando poi la sua corsa nella mani di Branduani. È il segnale che la Robur è comunque viva e nonostante le occasioni da gol non fiocchino, il possesso palla è spesso nelle mani di Burrai e compagni. Si rivede la Spal negli ultimi 20 minuti, con Mora che di sinistro da fuori, al volo, impegna ancora Montipò che si esibisce in un’altra ottima parata. Il portiere scuola Novara si ripete sulla punizione di Beghetto, al 35’. Semplici pochi secondi dopo decide di cercare di vincerla. Toglie un centrocampista, come Di Quinzio, per inserire Zigoni, una punta capace di 11 gol nel girone di ritorno dell’anno scorso. Spal quindi con il 3-4-3 e Robur che bada più a difendersi e ripartire nonostante le energie non siano moltissime. Finisce senza ulteriori sussulti, a reti bianche.

Guido De Leo