Rapolano, la casa cantoniera di Colonna del Grillo ospiterà i turisti

Anas ha pubblicato un bando per la concessione della struttura e il Comune è in gara per l'affidamento

Casa cantoniera

Casa cantoniera

Siena, 30 luglio 2016 - Sono cose d’altri tempi. Tempi in cui un servizio era, appunto, un servizio, e non doveva per prima cosa produrre utili. Tempi in cui se a un cantoniere (forse non è inutile spiegare ai giovani che i cantonieri erano operai Anas addetti alla manutenzione delle strade statali) serviva una casa per svolgere meglio il suo lavoro, c’era per lui la Casa Cantoniera, situata in posizione strategica sul tratto a lui affidato. I cantonieri non ci sono più (almeno non in quella forma), ma le case cantoniere sì e le conosciamo tutti: sono quelle case dipinte di rosso, non di rado di bella architettura, quasi sempre con tanto di scritta su sfondo bianco, che si vedono ai bordi delle strade, generalmente lontane dai centri abitati. L’azienda delle strade ne possiede circa 1.200 in tutta Italia, pochissime ristrutturate, qualcuna ancora in buona forma, la maggior parte malmesse e, non di rado, cadenti. Così fino ad oggi, perché da domani (anche se non in senso stretto), le cose potrebbero cambiare. Cambieranno di sicuro a Rapolano Terme, dove il Comune parteciperà al bando emesso dall’Anas per l’affidamento decennale di 30 Case Cantoniere della Toscana, perché siano trasformate in strutture ricettive.  «Se tutto andrà come sembra – spiega la vicesindaco della cittadina termale Valentina Magi – dopo il 31 ottobre, scadenza del bando, l’amministrazione comunale disporrà della Casa Cantoniera della Colonna del Grillo, che diventerà una nuova struttura per l’ospitalità dei turisti. Di che tipo non è ancora possibile dirlo, anche se il nostro orientamento è di rivolgerla al sostegno di progetti turistici di mobilità dolce, ma come funzionerà e come sarà fatta lo decideranno il gestore e l’Anas». Tutta l’operazione, infatti, è una sorta di passaggio di gestione, per cui il Comune otterrà in gestione la Casa Cantoniera attraverso il bando e, a sua volta, la affiderà ad un gestore per utilizzarla come struttura ricettiva.  «Il Comune avrà, di fatto, un ruolo da intermediario – conferma la vicesindaco – ma l’interesse per questa operazione è forte. La ristrutturazione dell’immobile sarà a cura della stessa Anas, che resterà proprietaria della Casa e la offrirà, quindi, già riqualificata per l’uso che se ne intenderà fare. L’arredamento, invece, sarà a carico del gestore, che non potrà, però, fare completamente di testa sua: l’Anas, infatti, fornirà una serie di indirizzi, per rispettare la natura e la storia dell’immobile, che non potranno essere modificati, mentre per tutto il resto il gestore, che individueremo con una procedura pubblica, sarà libero di agire».