"Qui il rischio più alto di un forte terremoto"

Seminario a Siena: "Ma è impossibile fare previsioni sui tempi"

Un sismografo (Ansa)

Un sismografo (Ansa)

Siena, 15 ottobre 2014 - L'Appennino settentrionale - nell'area compresa tra Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche - è la zona italiana a più alto rischio di terremoto con magnitudo superiore a 5.5, ma è impossibile fare delle previsioni sui tempi. E' quanto emerge da uno studio illustrato in un seminario che si è svolto a Siena in occasione della 'Settimana del Pianeta Terra'. Durante l'incontro, il professor Enzo Mantovani, del dipartimento di scienze fisiche, della terra e dell'ambiente dell'Università di Siena, ha spiegato i processi tettonici attualmente in corso nell'area mediterranea centrale allo scopo di individuare, tramite nuovi metodi d'indagine determistici, le aree con una maggiore probabilità sismica in Italia. "La sequenza attuale di migrazione della sismicità - ha spiegato Mantovani - suggerisce che la massima probabilità di un terremoto forte è nell'Appennino settentrionale".