Mercoledì 24 Aprile 2024

Frana rompe un tubo dell’acqua

Allarme in paese per un nuovo geyser. Getti d'acqua fino a 50 metri d'altezza

Piancastgnaio

Piancastgnaio

Piancastagnaio (Siena), 15 dicembre 2014 - Per ore, ieri mattina, la gente si è fermata lungo la panoramica dei giardini pubblici di Piancastagnaio a guardare un insolito spettacolo. Che andava in scena nella campagna della valle del Paglia. Per ore si è temuta una nuova fuoriuscita di vapore dalla terra a causa della nascita di un geyser spontaneo. I più curiosi si sono armati di binocoli per vedere l’effetto, seppure a diversi chilometri di distanza. Ma il vapore di quello che sembrava essere un nuovo soffione, vista la direzione del getto, non poteva che essere il segnale di vapore geotermico.

In effetti lo strano fenomeno è risultato essere proprio la fuoriuscita di acqua da un tubo dello spessore di cinquanta centimetri che ha provocato getti fino a cinquanta metri di altezza. La causa è stata una frana che si è prodotta a monte della tubatura e che, evidentemente, ha incrinato il tubo provocando la fuoriuscita dell’acqua. Sul posto si sono recati anche i vigili del fuoco di Piancastagnaio ma non sono potuti intervenire stante la zona impervia. L’acqua è comunque defluita nel sottostante fiume Senna, ingrossandolo pesantemente.

Alle 17 il gettito era ancora in piena attività. Fino a quell’ora nessun operaio era intervenuto per riparare il guasto, con perdita enorme di acqua. La zona è infatti servita dal consorzio della Val di Paglia che gestisce le risorse idriche del viterbese e di alcuni paesi della montagna senese. Un consorzio, spesso al centro di polemiche da parte dei comuni della zona senese, complice anche l’annoso problema della gestione delle strade rurali, spesso in pessime condizioni. Piancastagnaio fino agli anni Cinquanta era un paese ricco di acque, le cosiddette «vene» da cui l’economia paesana traeva grandi vantaggi. L’inserimento nel consorzio dell’alto viterbese con i relativi tributi da versare non ha mai soddisfatto la popolazione pianese. Specie la famosa tassa per la bonifica è sempre stata al centro di aspre polemiche, ricorsi, contestazioni, così come le già citate strade rurali, croce e delizia degli agricoltori della frazione di Casa del Corto, sempre sul piede di guerra con il Consorzio, giudicato latitante, rispetto alle esigenze della popolazione amiatina.