Palio, Brigante 'rimproverato' dai suoi figli: "Papà, perché sei caduto? Eri primo"

Il fantino del Valdimontone è stato travolto dai cavalli: incolume/ AMBROSIONE "LEGGE" LA MOSSA

Il volo di Brigante a San Martino

Il volo di Brigante a San Martino

Siena, 17 agosto 2014 - Un volo da brivido. Poi è rotolato sul tufo mentre arrivavano tutti i cavalli. «Eppure sto bene e mi vado a prendere un aperitivo con gli amici». Ride Carlo Sanna, detto Brigante. Perché tutti parlano bene di lui (anche Aceto non fa mancare i complimenti) ora che ha dimostrato di avere la scorza giusta per questa giostra. «Peccato, ci credevo... Ero convinto di vincere. La posizione al canape, l’attimo della mossa colto bene... poi Osvaldo è scivolato. Se giro lì in testa me la gioco, di sicuro sarei stato protagonista», confessa. Cosa è accaduto con esattezza prima di San Martino? «E’ scivolato il posteriore, ho fatto un bel volo. Avevo preso un po’ di vantaggio, ho cercato di impostare al meglio la curva per non rallentare in quanto non montando il primo cavallo. Nel palio però ci vuole un po’ di fortuna... Ero consapevole che potesse succedere».  Sei stato travolto dai cavalli? «Sì, riguardando il video vedo che l’Aquila passa sopra, ho perso anche lo zucchino... me la sono cavata con qualche abrasione».  Per uno che fa anche il rodeo che vuoi che sia. «Sì, comunque è meglio che non succeda ancora».  Ti è piaciuto il soprannome Brigante? «Sì, bello. Mi rispecchia. Sono di poche parole però non mi devono sottovalutare». Con la dirigenza come ti sei lasciato? «Una Contrada speciale, mi hanno accolto benissimo».  Gingillo ti ha telefonato? «Dopo il Palio ci siamo sentiti, era contento per il mio debutto. Lui mi ha sempre detto di onorare il giubbetto e l’ho fatto. Abbassato il canape, non avevo da fare servizi a nessuno. E c’ho provato».  Moglie e figli cosa ti hanno detto? «Erano a vedere la corsa a San Martino. Hanno preso un bello spavento, li ho tranquillizzati. I bambini sono stati splendidi. Il più grande, Daniele, 6 anni, ha chiesto ‘Perchè sei caduto? Eri primo?’».