Palio: il Cencio svelato un’ora prima. L’ira del Comune: «Indagine»

L'immagine è finita sul sito dell'amministrazione

L’attimo in cui il cencio viene svelato è stato vanificato da chi ne aveva fatto circolare l’immagine su internet

L’attimo in cui il cencio viene svelato è stato vanificato da chi ne aveva fatto circolare l’immagine su internet

Siena, 27 giugno 2015 - E’ SUCCESSO ancora. A distanza di sette anni si ripete quel gesto «deplorevole e contrario alle tradizioni del Palio che rompe la fascinazione di uno dei momenti salienti ed emozionanti della nostra Festa qual è quello in cui il Drappellone viene svelato alla cittadinanza». Non è bastata la cura con la quale l’ufficio stampa, a fronte delle innumerevoli volte nelle quali, in passato, l’immagine del Drappellone è circolatata, ha controlla che la comunicazione e foto ufficiali uscissero in concomitanza con l’arrivo del Palio nel Cortile del Podestà. Perché stavolta il gesto è stato ancora più subdolo, tanto che in molti, nell’Entrone, hanno parlato di «gesto voluto, quasi un sabotaggio».

Il giallo del Drappellone svelato ha creato subbuglio, ma anche un bel po’ di ironia. Comunque, già è sgradevole rovinare uno degli attimi sinceri della Festa cercando il minuto di notorietà e facendo circolare foto sui telefonini, quasi si trattasse di una notizia incredibile mentre tutto si sintetizza in una mania di becero protagonismo, per sentirsi ganzi. Ma farlo pubblicando sul sito del Comune l’immagine ufficiale che soltanto un’ora dopo sarebbe stata diffusa, è proprio antipatico. Soprattutto per l’amministrazione comunale che deve giustificarsi. Infatti, qualche minuto dopo la cerimonia, dal Comune è arrivata una nota per esprimere «indignazione» e annunciare «immediati procedimenti per individuare le responsabilità, interne ed esterne al Comune».

In pochi minuti l’immagine ‘rubata’ del Palio di Francesco Mori, ha fatto il giro della città. Un episodio che fa tornare alla memoria l’agosto 2007: il giorno prima della presentazione circolò la foto ufficiale del Drappellone, poi vinto dal Leocorno con Scompiglio, e dipinto da Ugo Nespolo. Un fatto simile era accaduto nel 1997, quando furono pubblicate foto del Palio mentre veniva ultimato da Emilio Tadini che ne fece una versione definitiva modificata.