Intero paese fa la doccia gelata per aiutare i malati di Sla

L'idea è stata lanciata da un medico e un tecnico informatico di Torrenieri

Due abitanti di Torrenieri che fanno la doccia gelata

Due abitanti di Torrenieri che fanno la doccia gelata

Siena, 29 agosto 2014 - L'iniziativa che va per la maggiore ovunque in questo periodo per raccogliere fondi per la ricerca contro la Sla è il «Bucket Challenge», una doccia gelata, un gavettone prima del quale ciascuno invita altri a fare la stessa cosa così da fare una catena lunghissima di aderenti. Il paese di Torrenieri non è rimasto sordo al richiamo dei social e, praticamente tutta la comunità, ha accettato l’invito di Andrea Mignarri medico, e di Andrea Furi, tecnico informatico, Figure fondamentali per spiegare e diffondere l’iniziativa. In poche ore il passaparola e i messaggi hanno mobilitato amici e conoscenti così da promuovere l’evento fino a far raggiungere numeri stratosferici di adesioni. In pochi giorni sono stati realizzati tantissimi video, i nominati si sono prodigati per diffondere e chiamare in causa i prescelti offrendo così a tutti la possibilità di contribuire alla causa comune; si è assistito a stravaganti interpretazioni del minuto di gloria dove quel pizzico di spettacolarità e di protagonismo ha offerto ingredienti particolari e simpatici per il gran finale. E’ infatti in programma a metà settembre una serata dove, con la proiezione dei video montati da tecnici locali, verranno rese pubbliche le performance dei partecipanti e nell’occasione saranno raccolti fondi per la sla. Nel frattempo è maturata l’idea di una collaborazione con la Polisportiva locale.

«Ho ricevuto la nomination — dice il presidente Massimo Armini — e ho partecipato con piacere. Abbiamo raggiunto grandi numeri e ringrazio, oltre ai partecipanti, gli ideatori Andrea Mignarri e Andrea Furi. La Polisportiva è felice di ospitare l’evento finale di questa iniziativa per dare il contributo ad un evento che ha unito davvero una comunità intera». «Torrenieri è piena di idee - dice il dottor Andrea Mignarri - e proprio sulle idee si basa la ricerca. Doneremo i proventi della cena evento a chi si occupa di Sla presso l’azienda ospedaliera universitaria di Siena». «Un evento che era cominciato per gioco fra amici - dice Andrea Furi - che poi ha assunto dimensioni grandi e ci ha fatto maturare la bellissima idea del gran finale benefico».