Neonata nel cassonetto, la badante ammette: "Sono io la madre"

Vivo D'Orcia, è crollata dopo un'ora di interrogatorio

Una neonata in culla (imagoeconomica)

Una neonata in culla (imagoeconomica)

Siena, 20 marzo 2016 - Dopo oltre un'ora di interrogatorio, la badante rumena che aveva detto di aver trovato una neonata in un cassonetto a Vivo d'Orcia, nel Senese, ha confessato di essere la madre della piccola.

La donna avrebbe riferito ai carabinieri di non volere tenere la bambina. La donna, 27 anni, con tre figli e un marito in Romania, era in Val d'Orcia da sei mesi per svolgere l'attività di badante di un'anziana non autosufficiente. Dopo aver confessato, è stata denunciata per procurato allarme e simulazione di reato. Ha rifiutato le cure mediche.

Secondo una prima ricostruzione, la rumena avrebbe depositato la bambina nel cassonetto per poi pentirsene e riprenderla portandola nella casa dove faceva la badante e dove è avvenuto il parto, senza che nessuno se ne accorgesse. I carabinieri avrebbero indotto la badante alla confessione dopo averle fatto notare alcune incongruenze sui tempi e sulle dichiarazioni fatte questa mattina, quando la donna ha chiesto alla vicina di dare l'allarme.

Alla base del gesto, ci sarebbe una depressione post-parto dovuta alle difficili condizioni economiche.