Muore in ospedale dopo vari interventi, esposto dei familiari

Sequestrate le cartelle cliniche

Scotte (foto d'archivio)

Scotte (foto d'archivio)

Siena, 17 novembre 2014 - I familiari di una donna ricoverata nel reparto di rianimazione delle Scotte hanno presentato una denuncia dopo la morte della loro congiunta. Chiedono al pubblico ministero tramite i carabinieri della caserma di Largo Salvo d’Acquisto di sapere la verità su cosa abbia causato il decesso della loro cara. In parole povere paventano una responsabilità professionale da parte di chi aveva in cura la ricoverata. A fronte della denuncia sono state sequestrate tutte le cartelle cliniche sulle quale, come di prassi, è indicato non solo il percorso sanitario dal momento in cui la donna era entrata in ospedale, ma anche i farmaci che nei giorni precedenti alla morte le erano stati somministrati.

Secondo quanto denunciato dalla figlia di M.G.G., 62 anni, nata a Genova e residente a Colle, sua mamma era stata sottoposta ad una serie di interventi chirurgici. A fronte delle operazioni subite erano successivamente sorte delle complicazioni fino al punto che la sessantaduenne era stata ricoverata in rianimazione dove era spirata nella giornata di sabato. Davanti a questa tragedia la figlia della ricoverata aveva deciso di mettere in moto la macchina della giustizia per capire cosa fosse realmente accaduto.

I carabinieri dopo aver interpellato il pm di turno e successivamente al sequestro delle cartelle hanno iniziato a fare tutta una serie di accertamenti. Il magistrato dovrà vagliare il caso dopodiché prenderà le sue decisioni, intanto la salma di M.G.G. è all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ quasi certo che il pm faccia eseguire un’autopsia da un consulente di sua fiducia e se ravviserà probabili responsabilità professionali all’accertamento autoptico dovranno prendere parte anche i consulenti degli eventuali indagati.