Alessandro Profumo lascia la presidenza di banca Mps

Il candidato successore è Massimo Tononi. Davide Usai nominato nuovo direttore generale della Fondazione Mps

Mps: Profumo presenta dimissioni

Mps: Profumo presenta dimissioni

Siena, 24 luglio 2015 - Alessandro Profumo lascia la presidenza di banca Mps. Dopo aver annunciato la decisione alla fine di marzo, il numero uno di Rocca Salimbeni, ha rassegnato oggi le dimissioni che saranno ratificate nel Cda in programma il 6 agosto. Profumo ha atteso l'indicazione del candidato successore, Massimo Tononi, che è stato comunicato oggi dagli azionisti Fondazione Mps, Fintech Advisory e Btg Pactual, anche se sul presidente di Borsa Italiana ci sarebbe il beneplacito di altri principali azionisti, tra cui il Mef. Tononi è un banchiere di lungo corso ed è stato anche assistente di Romano Prodi nella sua seconda esperienza alla guida dell'Iri.

Con Prodi ha anche avuto una parentesi politica, ricoprendo l'incarico di sottosegretario all'Economia durante il secondo governo quando il ministero era guidato da Tommaso Padoa-Schioppa. Attualmente, tra i suoi incarichi, oltre alla presidenza di Borsa Italiana, ha anche quello di presidente di Prysmian. Ma nel suo curriculum si segnala anche l'impegno nel passato in Goldman Sachs e nel board della società che gestisce Borsa di Londra. Profumo ha ringraziato i dipendenti di banca Mps "per gli importanti risultati ottenuti, resi possibili dalla collaborazione, dalla passione e dal senso di appartenenza che tutti loro hanno sempre dimostrato".

Il ringraziamento "per il proficuo lavoro svolto" è rivolto poi all'ad Fabrizio Viola, ai componenti del Cda e al collegio sindacale evidenziando poi "i migliori auspici per un futuro pieno di successi". Profumo era stato chiamato alla guida della banca senese con la difficile missione di 'salvarlà dal baratro di 4,69 mld di perdite ereditate dalla gestione dell'ex presidente Giuseppe Mussari. Solo dopo un piano di risanamento 'lacrime e sanguè che ha generato un aspro confronto sindacale, due aumenti di capitale da 5 e 3 mld e il ricorso agli aiuti di Stato, la banca senese è tornata all'utile nel primo trimestre di quest'anno.

Dall'arrivo di Profumo a oggi anche l'assetto azionario è mutato notevolmente, specie per quello che era il principale azionista, la Fondazione Mps, ora scesa all'1,5%. Il presidente di Palazzo Sansedoni Marcello Clarich ha ringraziato Profumo rivolgendogli "un sincero augurio" per le prossime attività imprenditoriali; ma proprio dalla Fondazione Mps è arrivato il nome del candidato successore condiviso con i pattisti i quali auspicano "che su tale nominativo possa convergere un ampio consenso dei soci di banca Mps".

Oggi è stato giorno di nomine a Palazzo Sansedoni ed è stato ufficializzato anche il nuovo direttore generale che andrà a sostituire Enrico Granata arrivato in Fondazione Mps con l'ex presidente Antonella Mansi. Si tratta di Davide Usai: entrerà in carica dal primo settembre per la durata di 4 anni. Usai è stato designato dalla deputazione amministratrice dell'ente su una scelta di 50 curriculum giunti con il bando pubblicato lo scorso giugno e in esito al processo di selezione affidato a Korn Ferry. Quarantunenne originario di Cagliari, Usai è stato direttore generale di Unicef Italia dal 2012 all'inizio di quest'anno e si è detto estremamente soddisfatto del nuovo incarico rivelando: "Ci speravo".