Morte David Rossi, simulata la caduta dalla finestra / VIDEO e FOTO

Strade blindate, magistrati e forze dell'ordine sul posto. Niente manichino, ma solo strumenti telemetrici

Le forze dell'ordine sul posto per la simulazione della caduta

Le forze dell'ordine sul posto per la simulazione della caduta

Siena, 25 giugno 2016 - Strade blindate, cronisti tenuti lontano, massiccia presenza di forze dell'ordine con polizia, carabinieri e vigili del fuoco e di magistrati, a partire dal procuratore capo Salvatore Vitello. A Siena si è svolta l'annunciata e attesa simulazione della caduta nell'ambito dell'indagine sulla morte di David Rossi. Non è stato usato un manichino per simulare la caduta dalla finestra che portò il 6 marzo 2013 alla morte dell'allora capo dell'area comunicazione del Monte dei Paschi, ma solo strumenti telemetrici.

Al sopralluogo nel vicolo di Monte Pio, dove venne trovato ormai senza vita il corpo di Rossi, hanno assistito come parti offese i familiari del giornalista e il loro legale, l'avvocato Paolo Pirani del foro di Civitavecchia, il legale della vedova Antonella Tognazzi e della figlia Carolina Orlandi (presente anche lei stessa), l'avvocato Luca Goracci, e i tecnici che con le loro perizie hanno convinto la procura a riaprire l'inchiesta chiusa pochi mesi dopo la morte dai pm Nicola Marini e Aldo Natalini. In quel caso l'ipotesi di reato era istigazione al suicidio.

Per la vedova e per l'avvocato Goracci, il 51enne non si sarebbe suicidato ma potrebbe essere stato gettato dalla finestra.

Negli ultimi giorni nuove polemiche hanno alimentato l'attesa della simulazione dopo la diffusione del video sulla caduta di Rossi montato come se nel vicolo arrivassero due persone quando ancora il giornalista era agonizzante.

Quello di oggi non sarà comunque l'ultimo capitolo: al di là dei risultati della simulazione, bisognerà aspettare la relazione dei due periti (l'anatomopatologa Cristina Cattaneo e il tenente colonnello Davide Zavattaro dei Ris di Roma) che hanno anche analizzato, a Milano, i resti della salma, riesumata il 6 aprile scorso. A loro la procura aveva concesso 90 giorni.

"Personalmente sono molto soddisfatto delle indagini approfondite e puntuali che si stanno facendo". Lo ha detto il professor Gian Aristide Norelli, ordinario di medicina legale all'università di Firenze, perito della famiglia di David Rossi. Secondo il perito, che ha partecipato alla prima parte del sopralluogo ordinato oggi dalla procura per verificare le modalità di caduta del corpo di Rossi dalla finestra del suo ufficio, al terzo piano di Rocca Salimbeni, per avere i risultati "occorrerà aspettare il deposito delle relazioni dei due consulenti della procura". "Oggi potrebbero emergere novità sulle lesioni evidenziate sul corpo di Rossi - ha proseguito Norelli - anche se dobbiamo tener conto che sono passati oltre tre anni. La cosa sicuramente importante è che sia stata riesumata la salma segno che si vogliono condurre indagini precise". Il perito di parte non esclude che la professoressa Cattaneo e il tenente colonnello Zavattaro possano chiedere una proroga rispetto ai 90 giorni concessi dalla procura che scadrebbero il 6 luglio.