Montepulciano, Bruscello 2016: in Piazza Grande andrà in scena il “Bravium”

Presentata l’edizione numero 77 della rassegna che andrà in scena dal 12 al 15 agosto

Presentazione a Firenze

Presentazione a Firenze

Siena 27 luglio, 2016 – Il Bruscello è pronto a stupire tutti gli spettatori di Piazza Grande con un’opera vivace e coinvolgente che si ispira alle origini delle contrade di Montepulciano: il “Bravium” che andrà in scena dal 12 al 15 agosto sarà infatti ambientato nella cittadina poliziana nel 1337, ricostruita attraverso i documenti storici e gli statuti comunali.

“Il Bruscello di quest’anno vuole essere un omaggio alla città di Montepulciano e alle sue tradizioni – afferma Marco Giannotti, presidente della Compagnia Popolare – vuole ampliare la collaborazione fra due associazioni importanti del nostro territorio e contribuire allo sviluppo culturale e sociale della nostra comunità. Vedremo in scena, oltre ai nostri collaudati interpreti, anche alcuni figuranti prestati per l’occasione dalle contrade con relativi costumi, bandiere e tamburi”.

“Sono passati 77 anni da quel 1939, quando il Bruscello fu rappresentato in Piazza Grande – spiega il direttore artistico Franco Romani – trasformandosi in quell’evento spettacolare atteso da tutti nei giorni di Ferragosto. Questo non significa che il Bruscello sia rimasto immobile negli anni: moltissime sono state le trasformazioni, gli arricchimenti, le correzioni sia musicali sia nel modo di allestire lo spettacolo, cercando di apportare le necessarie evoluzioni senza snaturare i valori legati alla tradizione culturale e popolare. Nel “Bravium” abbiamo riportato con leggerezza, ma con rispetto, l’ambientazione ai momenti di semplicità che la festa del Santo Patrono di Montepulciano, San Giovanni, aveva in quel periodo così lontano anche dalla nostra immaginazione”.

“Abbiamo deciso di affrontare il tema con il sorriso – aggiungono le autrici del testo, Chiara Protasi e Irene Tofanini – forse in maniera un po’ dissacrante, ma cercando di mettere tutto l’impegno e l’affetto che sentiamo per queste due importanti manifestazioni. L’unica fonte sull’istituzione del Bravìo sono gli Statuti di Montepulciano, che abbiamo utilizzato per ricostruire l’atmosfera della città alla metà del XIV secolo. Durante i festeggiamenti dedicati al Santo Patrono, al termine dei quali aveva luogo la corsa sui cavalli, si teneva anche una grande fiera; su tale cornice sono stati poi inseriti i personaggi provenienti dalle diverse contrade, legati da amori e amicizie, ma divisi anche dalle rispettive rivalità. Speriamo che lo spettacolo sia godibile e che piaccia al pubblico, ma soprattutto speriamo che si percepisca l’impegno e la passione che animano ogni anno la Compagnia Popolare del Bruscello Poliziano”.

“Forte del successo del Decamerone dello scorso anno – afferma Alessio Tiezzi, compositore e direttore musicale – ho ritenuto opportuno proseguire nel filone comico e popolare, con le strutture e le forme musicali consolidate: ritmi ballabili come il trescone, melodie semplici e dal carattere familiare, quartine narrative scanzonate, stornelli, danze e numeri musicali per valorizzare i cantanti a disposizione e le voci storiche della compagnia. Le tematiche popolari si prestano in modo eccellente ad essere raccontate sotto forma di Bruscello, per questo il Bravìo, così radicato nel territorio e amato dai poliziani, mi è subito sembrata una scelta vincente, un punto d’incontro e una possibilità di collaborazione tra due istituzioni popolari del territorio”.

“Il pubblico ha sempre dimostrato negli anni di apprezzare il Bruscello, e speriamo anche quest’anno di ricevere lo stesso apprezzamento. - conclude Stefano Bernardini, regista del “Bravium” – Il Bruscello è una forma di spettacolo che dobbiamo valorizzare al massimo, perché si tratta di una forma d’arte importante che ha radici lontane, è un patrimonio che deve mantenere il suo carattere popolare e aperto a tutti.”

La Compagnia Popolare del Bruscello tramanda da 77 anni la tradizione del teatro popolare a cui partecipano decine di attori e cantanti dilettanti, con l’accompagnamento dell’orchestra, offrendo uno spettacolo unico al pubblico. Una tradizione che rievoca l’antica forma di teatro popolare che si svolgeva nelle campagne contadine, sulle arie dei componimenti più famosi, delle storie dei Santi o delle leggende popolari. L’importanza storica, artistica e culturale del Bruscello Poliziano è testimoniata dal costante successo della manifestazione e dalla concessione del patrocinio da parte del Comune di Montepulciano, della Provincia di Siena e della Regione Toscana.