Costruzioni abusive a Montarioso, otto indagati

Tra loro dipendenti comunali, direttori dei lavori e i responsabili delle ditte

Carabinieri

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Siena, 14 ottobre 2014 - SI ALLONTANA il sogno di 16 famiglie di trascorrere le prossime vacanze di Natale nelle case acquistate con i risparmi di una vita e dopo enormi sacrifici. Bloccati, infatti, i lavori di ultimazione degli ultimi appartamenti realizzati a Montarioso. Otto le persone già iscritte a vario titolo nel registro degli indagati: ex responsabili dell’ufficio tecnico, direttori dei lavori e responsabili delle ditte incaricate di fare i lavori. Una storia assurda dietro agli ultimi fabbricati di Montarioso e che ha dato vita ad un’inchiesta della Procura.

In prima battuta i carabinieri della pg, coordinati da sostituto procuratore Nicola Marini, avevano appurato che la precedente giunta e relativo ufficio tecnico dell’epoca del comune di Monteriggioni avevano dato l’ok a costruire in quella zona soggetta a vincoli rigidissimi e successivamente gli stessi investigatori accertano che il titolo abitativo rilasciato il 29 novembre del 2010 dallo stesso Comune era scaduto.

Alla prima impresa a cui erano stati affidati i lavori (aveva la sua sede a Torrita, ma oggi non esiste più) ne subentra recentemente un’altra di Poggibonsi che praticamente si trova con il «cerino in mano». La zona, infatti, è priva di un’adeguata fognatura — secondo i carabinieri le case praticamente scaricherebbero a cielo aperto —, non ci sono tutte le infrastrutture necessarie per il nuovo insediamento urbano e sono stati disattesi i vincoli che fino a quel momento avevano fatto di questa zona del comune di Monteriggioni una vera e propria oasi verde.

Il sequestro chiesto dagli investigatori non viene dato dal giudice, mentre l’attuale giunta di Monteriggioni proprio in questi giorni ha firmato per il comparto Tu-11 in località Montarioso un’ordinanza in cui vengono sospesi i lavori e ha iniziato il procedimento «di repressione dell’abusivismo edilizio». Immediatamente l’impresa che stava ultimando i lavori ha avvisato i sedici proprietari — che a suo tempo avevano sborsato 716mila euro per fogne e per tutte le opere relative ai loro appartamenti — e ha convocato con un’urgenza l’assemblea per discutere sul da farsi. Una cosa è certa i tempi di consegna degli appartamenti non verranno rispettati.