‘Valzer’ dei libri, famiglie in crisi. Oltre 400 euro solo per il primo anno

Ecco quanto si spende ai licei classico e scientifico di Siena

 Le famiglie sono già alle prese con l’acquisto dei libri di testo per i figli

Le famiglie sono già alle prese con l’acquisto dei libri di testo per i figli

Siena, 22 luglio 2015 - IL PESO dell’istruzione! Sul portafoglio delle famiglie soprattutto. Perché oggi assicurare una dotazione di base di libri per il figlio che si appresta ad entrare in un istituto superiore di studi costa assai: solo la fornitura di libri di base (fra consigliati e obbligatori) compromette una voce da circa 400 euro del bilancio familiare. E, vedremo, non sarà che la prima ‘cara lista’.

Fermo restando che spendere per l’istruzione dei figli è l’investimento più augurabile per un genitore, certo sono molti i dubbi di fronte agli elenchi dei libri per il prossimo anno al via da settembre (appena pubblicati dagli istituti). Ci sono testi di grammatica o di lingua al prezzo di 30-50 euro, utilizzabili per un solo anno di studio; ci sono libri diversi per ogni singola sezione (e anche classe) all’interno dello stesso istituto; ci sono nuove ‘care’ adozioni di volumi rispetto all’anno precedente; ci sono libri fouri catalogo e libri difficilmente trovabili sul mercato perché a tiratura limitata. Il tutto a complicare e non poco la vita dello studente e soprattutto di babbo e mamma: in alcuni casi un alunno iscritto a sezione diversa rispetto al fratello, che ha già percorso la stessa strada, non potrà utilizzare il libro già presente in casa (perché non adottato in quella nuova classe); o anche, spesso le case editrici aggiornano il testo, aggiungendo o tagliando alcune parti, in modo da non far corrispondere più pagine e contenuti e costringendo le famiglie a comperare per forza un testo nuovo e non l’usato.

Il tutto con conseguente e inevitabile polemica, per spese in parte evitabili. Il nostro viaggio a scuola inizia da due istituti ‘principe’ o, forse, non alla portata di tutti (per impegno e costo): i licei, classico e scientifico di Siena.

Sbirciando allora negli elenchi pubblicati dal Piccolomini (classico) si nota che gli alunni della 1A dovranno spendere 383,55 euro per la dotazione libraria. Certo pesano alcuni testi, tipo i tre di greco (grammatica e esercizi) che da soli costano 73 euro; ma anche l’inglese non scherza, adottando un testo dell’Università di Cambridge da oltre 30 euro, più una grammtica da 24 tra l’altro nuova adozione rispetto all’anno scorso. E poi bisogna aggiungere i vocabolari, vero e proprio investimento del primo anno: quello di greco vale 102 euro e quello di latino 68,60. Non obbligatoria, ma consigliata, la nuova edizione della Bibbia in tela rossa a 35 euro. Dalla 1A alla 1B i testi cambiano e anche la spesa che in questo caso scende a 361,70 euro: anche qui c’è una nuova adozione, un testo di scienze naturali da 36 euro, evidentemente migliore del precedente. Dopo lo scoglio del primo anno, la spesa cala: la 2A spenderà 181,70 euro e la 2B 139,90. Ma dopo il ginnasio si torna a piangere: la 3A vanta una fornitura per 465 euro, la 3B per 458. E così a seguire altri due anni da oltre 300 euro di nuove dotazioni. Da notare infine che tutti gli elenchi vanno ben oltre il ‘tetto di spesa’ fissato dal Miur.

Il Galileo Galilei (scientifico) non è da meno: una prima classe (C) ha libri per 394 euro, di cui ben 4 nuove adozioni rispetto all’anno scorso. I testi più costosi sono qui quelli di matematica, che prevedono però anche supporti multimediali; ma anche la storai dell’arte si fa pagare (32,70 euro). Proseguendo con gli anni si troveranno nuove ‘care materie’, come la chimica con testi da 40 euro e filosofia da 30.

Paola Tomassoni