Vino, i kit in polvere: supertuscan sotto attacco; mercato del falso, la Toscana inorridisce

Dopo la truffa ai danni del Consorzio del Brunello di Montalcino, la nostra indagine sulle false eccellenze toscane FALSO BRUNELLO, NEI GUAI CONSULENTE / VIDEO: IL COLOSSALE RAGGIRO / I PRECEDENTI: OLIO DA LAMPADE VENDUTO PER BIOLOGICO / "OLIO TOSCANO ADULTERATO CON QUELLO ESTERO"

Una scatola di vino in polvere

Una scatola di vino in polvere

Siena, 10 settembre 2014 - Supertuscan sotto attacco. I grandi vini toscani sempre più imitati. E se da una parte, dall'inizio della crisi, è raddoppiato il numero delle frodi in commercio che coinvolgono proprio i grandi vini, dall'altra prosegue negli Stati Uniti un commercio non autorizzato ma piuttosto fiorente. Che fa inorridire l'Europa e la Toscana in particolare. I kit in polvere per fare il vino in casa. Con aromi che, promettono i produttori di tali kit, sarebbero in tutto e per tutto simili a quelli originali. La maxi-frode ai danni del Consorzio del Brunello di Montalcino ha fatto tornare l'attenzione sulle imitazioni dei grandi prodotti italiani. E per quanto nel tempo anche varie trasmissioni tv (tra cui Striscia la Notizia) abbiano parlato e contrastato il fenomeno, quello del vino in polvere è un mercato fiorente negli Stati Uniti. Dove da una parte molti appassionati di vino sono sempre più competenti (e l'export negli Stati Uniti è lì a testimoniarlo). Ma buona parte dei consumatori americani è ancora poco informata. E crede che quel kit in polvere per fare il Brunello in casa sia assolutamente lecito. Il kit costa circa 150 dollari, circa 200 euro. Alcune confezioni contengono addirittura trenta etichette da apporre sulle bottiglie. Un kit tutto compreso insomma, che sfrutta i nomi più famosi. Brunello e Chianti tanto per citare un paio di "marchi" evocativi. Marchi sfruttati in maniera per niente lecita. Kit che si trovano tranquillamente su Ebay ma anche su siti specializzati come southernhomebrew.com e su colossi come Amazon. La Coldiretti stima che il giro d'affari sia da almeno venti milioni di euro solo in Europa. Kit che promettono di ottenere il vino in non più di cinque giorni. I produttori toscani inorridiscono di fronte a questi prodotti. Contrastarne in toto la produzione è molto difficile. Se da una parte insomma il Brunello viene tutelato anche grazie a importanti operazioni come quella della Guardia di Finanza di Siena, dall'altra i kit in polvere continuano a minacciare quello che è uno dei principali vanti della Toscana.