"L'inchiesta sulla pista non è scaturita dall'infortunio al fantino"

Blitz nelle stalle del palio, il procuratore esclude iscritti nel registro degli indagati

Il procuratore Vitari

Il procuratore Vitari

Siena, 26 settembre 2014 - «L’INDAGINE che riguarda la pista del palio di Asti è del tutto slegata all’infortunio accaduto al fantino (Gigi Bruschelli è stato colpito dallo steccato, che si è aperto, durante la batteria e solo per un miracolo non ha riportato gravi conseguenze, ndr). Non esiste un procedimento, ad oggi, per tale incidente. Serve una querela di parte. Le due inchieste, quella che hanno condotto le forze dell’ordine nelle stalle, prima del palio, e l’altra sulla pista nascono infatti in maniera diversa». Spazza il campo da mille ipotesi relative a verifiche sulla correttezza del montaggio dello steccato, il procuratore capo di Asti Giorgio Vitari (nella foto) mentre per la vicenda della pista un’imprenditrice finisce indagata e sotto la lente degli investigatori.  Procuratore Vitari, ci sono invece persone iscritte nel registro degli indagati a seguito del blitz di sabato 13 settembre in stalle e scuderie del palio di Asti? «Innanzitutto non chiamiamolo blitz ma indagine. Stiamo procedendo a carico di ignoti e l’ipotesi è maltrattamento di animali. Abbiamo avuto segnalazioni, seppure generiche, ossia non riferite a persone, che ciò è possibile in termini di doping, eccitanti e prodotti del genere. Di conseguenza ci siamo avvalsi di un consulente che ha fornito indicazioni anche in merito agli accertamenti da compiere per ottenere riscontri, in primis su urina e crine dei cavalli. Sono state svolte perquisizioni per vedere se venivano trovati anche prodotti e medicinali». Le voci si rincorrono: si parla di letti rovistati, di antidolorifici banali usati dalle persone e anch’essi portati via. Ci sarebbero state anche delle flebo...  «Non ho visto i verbali di sequestro ma flebo... sì... sono state trovate. Comunque sia, si tratta di una perquisizione, si cercano le cose ovunque. Ma tutto è stato fatto con il massimo garbo, in modo rispettoso e diligente».  Quando si conosceranno i risultati delle analisi? Sono state coinvolte molte Asl, immagino. «Se ne sta occupando il consulente (non è da escludere che ci vogliano 15-20 giorni, ndr)».  Se dovessero emergere irregolarità? «Innanzitutto non è detto che sia così. Procediamo comunque per maltrattamenti, non si entra ad incidere sulla manifestazione e sull’esito della stessa. Vede, lo scorso anno era morto un cavallo (Mamuthones di Jonathan Bartoletti, ndr) per cui tutti, lo stesso sindaco, avevano detto che bisognava essere più attenti. Così anche la procura ha fatto la sua parte. Ah... vorrei anche sfatare un’altra leggenda, per così dire, metropolitana. Che l’inchiesta sia frutto di ‘veleni’ fra fantini, di rivalse. Lo escludo categoricamente».  Laura Valdesi