Incendio, danni stimati per 200mila euro

Il fuoco ha distrutto il tetto della mensa che sarà inagibile fino a dicembre. Presto la nomina dei periti. L'INCENDIO ALLA SCUOLA / GUARDA LE FOTO

Abbadia, incendio a scuola

Abbadia, incendio a scuola

di Massimo Cherubini Abbadia San Salvatore (Siena), 23 agosto 2014 - In attesa di chiarimenti. Per capire le cause delle fiamme che hanno distrutto gran parte del tetto della scuola di Abbadia San Salvatore occorre del tempo. Ieri sono stati depositati in Procura tutti i documenti, i verbali delle testimonianze, la relazione dei vigili del fuoco, per illustrare al magistrato il quadro di una situazione che presenta aspetti da approfondire e chiarire. In altre parole deve essere verificato, da appositi periti che dovrà nominare il sostituto procuratore titolare del fascicolo, se l’intervento sulla canna fumaria è stato eseguito in modo corretto. Perché l’altra mattina, poche ore prima che le fiamme avvolgessero il tetto della scuola, una ditta aveva eseguito un intervento di manutenzione. Stando al provvedimento di sequestro disposto dal magistrato, c’è da ritenere che ci siano elementi tali per pensare che qualcosa non sia stato eseguito in modo corretto, provocando l’incendio. Sulle indagini vige, ovviamente, il più rigoroso riserbo anche se la parola passa ora ai consulenti che, come detto, devono ancora essere nominati.

Intanto sono stati stimati i danni provocati dalle fiamme: circa 200mila euro. «Difficile — dice il sindaco Fabrizio Tondi — che i locali della mensa siano agibili per l’inizio dell’anno scolastico. Stiamo cercando di trovare soluzioni alternative per ridurre al minimo i disagi per gli alunni. Confidiamo nell’attenzione delle istituzioni per accelerare o tutte le procedure che portino al dissequestro dell’area e al possibile inizio dei lavori di ripristino». Con ottimismo si può sperar di vedere la riapertura della mensa entro di dicembre. Ma sarà dura perché se il magistrato decide di nominare i consulenti per verificare l’accaduto passano almeno sessanta giorni prima delle risposte. Poi dovranno essere avviate le procedure per affidare i lavori di rifacimento della parte del tetto andata distrutta. Intanto si lavora anche per eseguire interventi di ripristino su una parte del fabbricato scolastico che, pur non essendo stata interessata dalle fiamme, è stata danneggiata per tutto quello che consegue quando si interviene per domare un incendio.

Insomma un gran bel problema che interessa questa struttura che, pur nata da pochi anni, è stata oggetto di diversi eventi negativi. Una scuola della ‘discordia', realizzata, per cause di forza maggiore, per la dichiarata inagibilità sismica dell’edificio scolastico storico in via della Pace. Ora l’edificio che ospita le scuole primarie è in via Hamman, in pratica nell’area mineraria. Scelta che è stata oggetto di tante polemiche e proteste.