Furti di farmaci antitumorali. Nove fermi in tutta Italia, recuperati 800 scatoloni. I ladri dormivano in alberghi a 4 stelle

Il blitz dei carabinieri è scattato alle prime luci dell'alba. I medicinali erano destinati, ha detto il procuratore capo di Siena, "al mercato nero, verosimilmente all'estero o in farmacie e cliniche private compiacenti" / IL VIDEO DEI FURTI / VIDEO: PARLA IL PROCURATORE / VIDEO: PARLA IL COMANDANTE DEI CARABINIERI

Salvatore Vitello

Salvatore Vitello

Siena 24 febbraio 2015 - E’ in corso dalle prime luci dell’alba un’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo di Siena volta a sgominare un sodalizio criminale, con basi operative e logistiche in napoli e provincia di bari, dedito al furto di farmaci destinati prevalentemente alla  cura di malattie tumorali e reumatiche. Sono in tutto 9 i decreti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Procura della Repubblica di Siena ed eseguite dai carabinieri nelle province di Napoli, Bari e Firenze.

Le indagini, che sono durate oltre un anno, hanno permesso di individuare gli autori e mandanti di 18 furti di costosi farmaci ai danni di aziende farmaceutiche e ospedali pubblici, per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro, commessi dal dicembre 2013 e sino al mese di gennaio 2015 nelle provincie di Siena, Arezzo, L’Aquila, Bari, Caserta, Avellino, Benevento, Lecce, Bologna, Rimini, Mantova e Torino.

Sarebbe stato un commerciante di prodotti elettronici di Napoli, tra i fermati, a ordinare i farmaci da rubare, mentre a eseguire i furti sarebbero stati sei romeni residenti a Bari, bloccati in provincia di Firenze, a Scandicci. A fare da anello di congiunzione altri due italiani, residenti anch'essi a Bari e dichiaratisi disoccupati, a loro volta fermati, che avevano il compito di individuare ospedali e aziende farmaceutiche da colpire. Siena era considerata il crocevia logistico, grazie ai suoi collegamenti stradali.

Avrebbero rubato farmaci costosi, destinati prevalentemente alla cura di malattie tumorali e reumatiche, per poi immetterli «nel mercato nero, verosimilmente destinati all'estero o in farmacie e cliniche private compiacenti». Lo ha detto il procuratore capo di Siena Salvatore Vitello, illustrando, in conferenza stampa, l'operazione dei carabinieri del nucleo investigativo di Siena che ha portato all'esecuzione di 9 fermi tra le province di Napoli, Bari e Firenze. Furto in concorso il reato contestato. Un decimo indagato è ricercato: sarebbe attualmente all'estero. Con l'operazione odierna trovati anche due container di farmaci, per gli investigatori rubati, all'interno di un capannone a Napoli posto sotto sequestro. 

L’operazione “Navigator” conclude una complessa attività investigativa che ha scardinato un pericoloso gruppo criminale con basi operative e logistiche a Napoli e in provincia di Bari, le cui scorribande si proiettavano su tutto il territorio nazionale. Le indagini dei Carabinieri, dirette da Giuseppe Grosso e coordinate dal procuratore capo Salvatore Filippo Vitello della Procura di Siena, hanno preso avvio proprio dal furto di farmaci nei mesi di dicembre 2013 e marzo 2014 in danno degli Ospedali Civili di Siena, Poggibonsi e Montepulciano e ha permesso l’identificazione degli autori e mandanti, oltre che di tali furti, anche di altrettanti 14 furti, per un totale di 18 furti e un danno complessivo di circa 6 milioni di euro, commessi dal 2013 e sino al mese di gennaio 2015 all’interno di aziende farmaceutiche e ospedali.

I furti sotto la lente degli investigatori: Arezzo, 23 marzo 2014, tentato furto del 23 marzo 2014 a Montevarchi, Avezzano il 7 marzo 2014, Bari il 2 dicembre 2014, Aversa (Caserta) il 9 marzo 2014, Avellino il 16-17 gennaio 2015 a Venticano, Benevento il 14-15 gennaio 2015, Lecce 6 gennaio 2015, Bentivoglio (Bologna), Rimini il 20 marzo 2014, Suzzara (Mantova) il 16 marzo 2014 e Torino il 18 gennaio 2014.

La banda era solita fare accurati sopralluoghi prima di colpire gli obiettivi prescelti, anche a distanza di diversi giorni precedenti al furto, tanto da far ritenere che gli stessi, in molti casi, prenotavano e alloggiavamo in alberghi per avere il tempo necessario a svolgere tali fasi preparatorie. L’intuizione investigativa è stata confermata dalla consultazione dei registri degli alloggiati presso gli alberghi a 4 stelle situati nelle vicinanze degli obiettivi; questo controllo ha consentito di identificare i presunto responsabili. 

Ma c'è di più: il nucleo investigativo Carabinieri di Siena, insieme ai colleghi campani, ha scoperto a Napoli il deposito dove tutti i farmaci e altra merce di provenienza furtiva veniva stoccata della banda, in attesa della presumibile rivendita a farmacie e cliniche compiacenti. Sono stati recuperati oltre 800 scatoloni pieni di medicinali di varie marche e tipologie, riconducibili ai furti commessi soprattutto nel mese di gennaio.