La fogna invade i fiumi e i campi. Presentato un esposto in procura

La rabbia dei cittadini di Abbadia Isola

I residenti, esasperati, si sono rivolti alla procura

I residenti, esasperati, si sono rivolti alla procura

Siena, 27 luglio 2015 - LE FOGNE non reggono e i cittadini, stufi di vivere una situazione difficile e di degrado, presentano un esposto-denuncia alla procura della Repubblica chiedendo di indagare. Siamo a Badia Isola, frazione del comune di Monteriggioni, una realtà amministrativa da tempo al centro delle attenzioni dei magistrati per presunti illeciti e abusi edilizi compiuti nel corso degli anni. Chissà se anche questa volta la procura aprirà un fascicolo, come già accaduto in passato, proprio basandosi su una segnalazione – va detto ben dettagliata e corredata di informazioni e fotografie – dei cittadini.

NELLA loro denuncia viene anzitutto spiegato: «La rete fognaria che convoglia le ‘acque nere’ e gestita dall’acquedotto del Fiora oggi è diventata un colabrodo. Accade ormai con frequenza – si legge nell’esposto firmato da alcuni residenti – che il condotto divenuto vetusto, insufficiente e mal funzionante, si intasa tanto che il suo contenuto emerge da un tombino ubicato in un campo agricolo di Badia Isola. Le acque fuoriuscite proseguono la loro corsa incanalandosi in un vicino fossato – che pure raccoglie le acque provenienti da Montemaggio – che prosegue nei campi agricoli fino a terminare, dopo diversi chilometri, all’inizio della frazione di Castellina Scalo dove, da un ponte sotto la Cassia, si immette nel fiume che costeggia questa frazione lungo la pista ciclabile».

I CITTADINI sottolineano come lo «spettacolo» sia «indecoroso», nonché come «si diffonda nell’aria un forte odoro di fogna». «L’acqua torbida – proseguono – trasporta di tutto: dalla carta igienica alle feci».

Una situazione, insomma, insostenibile. Peggiorata dalle conseguenti che questa esondazione di acque nere ha sull’ambiente. «Appena la fognatura si immette nel fiume – spiegano ancora i cittadini – l’acqua diventa marrone e si notano subiti pesci morti, nonché altri danni alla flora e alla fauna». Peraltro di pregio, vista la presenza di un airone e anche di un’aquila che nidifica nella vicina Castiglione alto.

I residenti, stufi della situazione, si rivolgono dunque alla procura sperando che l’azione dei giudici possa mettere fine a questo scempio ambientale, nonché risolvere una situazione difficile da tollerare.