Mps, si dimette l'amministratore delegato Viola

In una nota il cda e Viola convengono sull'opportunità "di un avvicendamento al vertice della banca"

Fabrizio Viola (Imagoeconomia)

Fabrizio Viola (Imagoeconomia)

Siena, 8 settembre 2016 - L'amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, lascia il suo incarico. In una nota ufficiale si legge che il consiglio di amministrazione di Mps e Viola "hanno convenuto sull'opportunità di un avvicendamento al vertice della banca".

Viola ha "dato la propria disponibilità a definire, insieme al presidente, una ipotesi di accordo per la risoluzione del rapporto, subordinata all'approvazione degli organi competenti, nel pieno rispetto delle previsioni contrattuali e della normativa vigente, mantenendo le proprie funzioni fino alla nomina del suo successore e assicurando il proprio supporto per il tempo necessario".

Nella nota si sottoplinea che Viola, "chiamato alla guida della banca in un momento di estrema difficoltà per l'Istituto, lascia la banca solida e in utile, con un piano, presentato al mercato lo scorso 29 luglio, che comprende una soluzione strutturale e definitiva per gli NPL".

Il consiglio di amministrazione ha "avviato il processo per la successione dell'ad con l'obiettivo di arrivare in tempi molto brevi al suo insediamento".