Siena, 15 gennaio 2014 - Per la realizzazione dell'aumento di capitale da 3 miliardi del Monte dei Paschi l'amministratore delegato Fabrizio Viola ritiene "indispensabile" che siano definiti gli assetti dell'azionariato della banca "attraverso l'entrata nel capitale di nuovi azionisti stabili, in modo da assicurare tempestivamente la fattibilità" dell'aumento. Lo si legge in un messaggio ai dipendenti, consultato da Radiocor, scritto dopo il cda di ieri sera nel quale si era presentato dimissionario prima di ottenere la fiducia unanime del board senese. 

Viola partecipa ai dipendenti la decisione di ritirare le dimissioni presentate in quanto "proponente" dell'aumento di capitale bocciato in assemblea e "responsabile ultimo" del piano di risanamento approvato da Bruxelles che ha consentito alla banca di varare i Monti Bond. "L'attesa di questi giorni - aggiunge Viola riferendosi al periodo intercorso tra l'assemblea del 28 dicembre e il cda della vigilia - ha voluto garantire, responsabilmente, il rispetto del ruolo dell'organo amministrativo, nel cui contesto devono essere svolte analisi così complesse".

Il top manager della banca sprona quindi i dipendenti del gruppo: "Affronteremo i prossimi passi mantenendo alta la determinazione, con il massimo impegno per favorire le condizioni di realizzabilita'" dell'aumento "e di conseguenza del piano che abbiamo responsabilmente programmato e degli obiettivi che ci siamo posti".