Morte di David Rossi, come e quando avverrà la simulazione della caduta dalla finestra

Nuovo capitolo dell'inchiesta sulla morte dell'allora capo dell'area comunicazione di Mps

Mps, un frame del video sulla morte di David Rossi

Mps, un frame del video sulla morte di David Rossi

Siena, 24 giugno 2016 - Domani, davanti al procuratore capo Salvatore Vitello e al sostituto Fabio Maria Iozzi, titolare dell'inchiesta riaperta nel novembre scorso dalla procura sulla morte di David Rossi, verrà effettuata la simulazione della caduta dalla finestra dalla quale precipitò il 6 marzo 2013 l'allora capo dell'area comunicazione di Mps a Rocca Salimbeni.

Al sopralluogo nel vicolo di Monte Pio, dove venne trovato ormai senza vita il corpo di Rossi, potranno assistere, come parti offese, i familiari del giornalista e il loro legale, l'avvocato Paolo Pirani del foro di Civitavecchia, il legale della vedova Antonella Tognazzi e della figlia Carolina Orlandi, l'avvocato Luca Goracci, e i tecnici che con le loro perizie hanno convinto la procura a riaprire l'inchiesta chiusa pochi mesi dopo la morte dai pm Nicola Marini e Aldo Natalini. In quel caso l'ipotesi di reato era istigazione al suicidio. Per la vedova e per l'avvocato Goracci, il 51enne non si sarebbe suicidato ma potrebbe essere stato gettato dalla finestra.

Negli ultimi giorni nuove polemiche hanno alimentato l'attesa della simulazione dopo la diffusione del video sulla caduta di Rossi montato come se nel vicolo arrivassero due persone quando ancora il giornalista era agonizzante. Quello di domani non sarà comunque l'ultimo capitolo: al di là dei risultati della simulazione, alla quale non verranno ammessi i giornalisti che, secondo quanto si apprende, dovranno attendere in piazza Salimbeni, bisognerà aspettare la relazione dei due periti (l'anatomopatologa Cristina Cattaneo e il tenente colonnello Davide Zavattaro dei Ris di Roma) che hanno anche analizzato, a Milano, i resti della salma, riesumata il 6 aprile scorso.

A loro la procura aveva concesso 90 giorni. Per quanto riguarda domani sarà il tenente colonnello Zavattaro che si occuperà di gestire le prove tecniche. Difficile che venga gettato dalla finestra un manichino, come ipotizzato in un primo momento. Più facile che siano utilizzati sistemi telemetrici e altre tecniche per verificare, in particolare, come Rossi sia salito sul parapetto della finestra per poi precipitare sull'asfalto.