Siena, 29 settembre 2016 - La 'banda dello specchietto', dopo le numerose truffe messe a segno nei mesi scorsi in Val di Chiana, è finita nella rete dei carabinieri della compagnia di Montepulciano. Gli autori dei raggiri, fatti soprattutto ai danni di anziani e donne, erano nomadi provenienti da Siracusa che agivano tra la Toscana e l'Umbria. Ieri sera i carabinieri di Città della Pieve hanno arrestato un 40 residente nel Siracusano ma senza fissa dimora, uno dei componenti della banda appunto, denunciato nei mesi scorsi per i raggiri dello specchietto messi in atto a Chiusi.
Dopo diversi tentativi andati a vuoto, era riuscito a ottenere da due anziani automobilisti 250 euro. Nel secondo caso, addirittura, il truffatore vedendo che la vittima tentennava nel dargli i soldi è passato alle minacce. Il 40enne fu denunciato per truffa aggravata ed estorsione. La Procura di Siena ha emesso poi l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri sera a Citta della Pieve dopo ricerche che duravano da giorni. Le indagini proseguono per accertare se il malvivente si sia reso responsabile di altri episodi, magari non ancora denunciati.