Placcaggio a Tittia, Veleno chiede al giudice di fare volontariato / VIDEO

L'avvocato chiede la sospensione del processo e la messa in prova presso una struttura che fa ippoterapia

L'avvocato Dell'Osso che difende Veleno II (Foto Valdesi)

L'avvocato Dell'Osso che difende Veleno II (Foto Valdesi)

Siena, 23 novembre 2016 – "Abbiamo depositato  un’istanza di sospensione  del processo e messa alla prova. Vuol dire che Massimo Columbu  svolgerà un periodo di volontariato presso un’associazione onlus che fa ippoterapia. Poi  il giudice verificherà il buon esito della messa in prova e dichiarerà l’estinzione del reato di violenza privata. Questa, sia chiaro,  è stata una scelta procedurale che non costituisce un’ammissione di responsabilità ma serve solo per evitare ulteriori polemiche sulla vicenda", ha spiegato l’avvocato Angela Dell’Osso di Perugia che difende il fantino Veleno II per la vicenda che lo vede imputato  a seguito del placcaggio a Tittia nel Palio del 2 luglio 2015. 

"La Contrada del Nicchio e il fantino  ribadiscono che le vicende paliesche trovano la loro origine, la vita e la fine solo all’interno di Piazza del Campo e  della giustizia paliesca. Rispettiamo la magistratura ma crediamo, lo ripeto,  che questa vicenda deve restare confinata nella tradizione e nelle regole su cui si pronuncia la giustizia paliesca", ha sottolineato Luigi De Mossi, avvocato della parte offesa.   

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