Un terminal per i bus turistici

Spostiamo la sosta dal centro a Massetana

Turisti a Siena

Turisti a Siena

Siena, 28 ottobre 2016 -  LA DECISIONE del Comune di destinare una nuova porzione del Campino alla sosta dei bus turistici suscita qualche perplessità. Non solo in ordine alla sottrazione di posti auto altrimenti usati da residenti e pendolari-lavoratori, ma anche sulle conseguenza che la circolazione dei mezzi avrebbe sul traffico del centro.

PROPRIO su questo aspetto si sofferma Federigo Sani, della sezione Turismo della Confindustria Toscana Sud. Le sue considerazioni, oltreché condivisibili, hanno il merito di far tornare attuale una proposta che, se attuata, risolverebbe il problema dei bus turistici in città: quello di un terminal in Massetana Romana collegato da navetta al centro.

«Non mi sembra funzionale far giungere i grandi mezzi da turismo escursionistico al terminal di San Prospero, far scendere i viaggiatori sotto Fortezza, per poi reinserirsi nel traffico già molto complesso dell’area San Prospero, Fonte Giusta, e parcheggiare fuori (Fagiolone, ecc.). Per poi dopo poche ore effettuare il percorso inverso per ritornare al terminal a recuperare i propri viaggiatori. Un andirivieni che anche in considerazione dell’ingombro provocato dai grandi pullman è sicuramente di notevole intralcio al traffico quotidiano specie in certe giornate della settimana (vedi mercoledì) e in certi orari».

La soluzione, sempre secondo Sani, è «inevitabilmente quella di impedire ai bus turistici di raggiungere il centro della città. Del resto si fece così anche negli anni ’60 del secolo scorso quando i bus turistici sostavano addirittura nella piazza del Campo e più avanti nel tempo, siamo agli anni ’90, diverse città europee importanti sotto il profilo turistico (la prima fu Salisburgo) hanno adottato il sistema di convogliare la sosta fuori città e organizzare un efficace servizio navetta per il centro. Il modello è quello che per esempio per la città di Venezia è obbligato con un grande parcheggio esterno (Piazzale Roma) ed i traghetti/navetta per raggiungere i centro. Applicando il sistema alla nostra città si tratterebbe di utilizzare spazi nell’area di Massetana-Romana per un nuovo Fagiolone, com’è stato fatto con l’attuale parcheggio all’inizio della strada dei Tufi, un’area da dotare di servizi idonei per i viaggiatori e per i mezzi di trasporto, da collegare con il centro con un mezzo/navetta circolare che dall’esterno unisca San Prospero con Porta Romana passando per l’attuale Fagiolone e la nuova area di parcheggio».

SOSTENIBILE, infine, l’aspetto economico: «I 20/25mila pullman turistici – spiega Sani – che giungono a Siena ogni anno trasportano complessivamente non meno di un milione di persone all’anno e facendo loro pagare un biglietto di un euro andata/ritorno si avrebbe un ricavo annuale che, ritengo, possa produrre utili sia in termini di moneta che di funzionalità».