Multe da record per 3,5 milioni: la metà non viene riscossa

Quasi il 50 per cento dell’importo finisce nei residui da recuperare

Un vigile mentre sanziona un’auto in divieto di sosta

Un vigile mentre sanziona un’auto in divieto di sosta

Siena, 28 aprile 2017 - È UN GETTITO da record quello derivato dalle multe nel 2016: circa 3,5 milioni di euro. Potenzialmente, in realtà, perché nelle casse comunali è entrata poco più della metà della somma. Il resto è invece andato a aumentare la cospiscua voce di residui nel bilancio municipale, che solo per questa voce viaggia intorno ai sei milioni di euro.

«PREFERIREMMO che le regole fossero rispettate di più – è il commento del sindaco Bruno Valentini – ma del resto sono proprio i cittadini a chiederci di sanzionare i comportamenti scorretti e di intervenire nelle situazioni di viabilità scorretta e sosta selvaggia»

La domanda è inevitabile: a cosa è dovuta questa impennata di contravvenzioni? Per il primo cittadino un primo elemento decisivo è stato l’ingresso in funzione delle nuove telecamere ai varchi ztl, in azione 24 ore su ore 24 e quindi ineludibili. Ma in realtà la cifra per il futuro sarà da considerare al rialzo, perché nel 2017 entreranno in funzione per la prima volta anche gli autovelox fissi (sulla Cassia e in tangenziale) dopo che quelli mobili sono in disuso da anni.

IN CITTÀ partirà poi l’annunciata (e in verità contestata) stretta sulla sosta delle due ruote. Infine, le inflessibili telecamere per la ztl intercetteranno l’intera stagione turistica. «Ma la nuova segnaletica e le strisce blu in centro dovrebbero disincentivare le soste degli stranieri», spiega il sindaco. Anche perché il meccanismo di riscossione delle relative multe è molto complesso e spesso, con alcuni Paesi in particolare, non si riesce ad arrivare fino in fondo alla pratica. Il totale degli introiti in questo caso si attesta poco sopra il 50 per cento.

INOLTRE, in futuro (ma Valentini esclude che si possa procedere a breve in questo senso) l’amministrazione conta anche di installare un paio di t-red semaforici, con la possibile partenza dall’impianto all’incrocio Pescaia-Ricasoli. «Il nostro obiettivo sarebbe contenere il gettito dalle multe – afferma Valentini – ma per fare ciò è necessario che gli utenti della strada si comportino meglio di quanto non fanno ora». I proventi delle multe, come previsto dalla normativa vigente, saranno destinati a «investimenti sulla sicurezza stradale, manutenzione della pavimentazione compresa», come precisa il sindaco. Interventi che saranno evidenziati in un’apposita, futura delibera di giunta.

Intanto, però, c’è quasi la metà delle sanzioni erogate agli automobilisti che rimane da riscuotere concretamente. E il problema, per le casse municipali, non è certamente di poco conto.