Punito scappa di casa per protesta. Quindicenne ritrovato a Firenze

Ha preso il treno raggiungendo il capoluogo e portando con sé la bici

Grazie alle ricerche dei carabinieri il ragazzino è stato rintracciato a Santa Maria Novella

Grazie alle ricerche dei carabinieri il ragazzino è stato rintracciato a Santa Maria Novella

Siena, 25 ottobre 2016 - Una «fuga» per protestare con la punizione inflittagli dai genitori. Una fuga con la sua bici al seguito, conclusasi rapidamente. L’altra sera, poco prima delle ventitré, il quindicenne di Murlo, allontanatosi da casa vero mezzogiorno, è stato fermato alla stazione fiorentina di Santa Maria Novella. Poco dopo sono stati contattati i genitori che, notte tempo, sono andati a prenderlo per riportarlo a casa. Questa la ricostruzione della storia resa singolare da quell’insolito «bagaglio» portato in treno. L’adolescente, messo in punizione si allontana da casa con la sua bici. E’ mezzogiorno dell’altro ieri. Dice alla mamma: «torno verso tre».

Passano le ore, il quindicenne non rientra. I genitori lo cercano in paese ma nessuno l’ha visto. Inizia la preoccupazione, alle venti viene chiamato il 112. I carabinieri della compagnia di Montalcino, con il capitano Angelo D’Aiuto che segue personalmente l’inizio delle indagini, delle numerose segnalazioni, i primi accertamenti in zona, si mobilitano. Scoprono che il ragazzino nel pomeriggio è stato visto a Monteroni dove, con molta probabilità, è giunto proprio in sella alla sua bicicletta. Ed è qui che prende il treno, caricando su, ovviamente, anche la bici, per Siena- dove frequenta una scuola superiore- per poi proseguire verso Firenze. Ancora piccolo ma determinato, deciso a «vendicare» la punizione con una fuga senza altro fine. Chissà cosa intendeva fare. Di certo non pensava alla rapida diramazione che hanno avuto le segnalazioni che, ovviamente, sono giunte anche alle forze dell’ordine di presidio alla importante stazione. A notte fonda il quindicenne, che rischiava di passare una brutta notte visto che disponeva di pochi euro, è tornato nella sua casa, ha dormito, senza girovagare, nel suo letto. E’ finita bene e presto una delle tante storie che a questa età caratterizzano il rapporto, delicato complesso, con i genitori i quali, ovviamente, hanno il dovere di spronare i figli affinché studino, frequentino la scuola con risultati positivi.